Nella giornata di ieri sono state approvate le Linee guida regionali per l’istituzione delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (U.S.C.A.) per il rafforzamento della gestione dell’emergenza da Covid-19, con delibera dell’assessore regionale alla diritto alla salute Stefania Saccardi.
La delibera prevede l’istituzione delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale in ogni ASL con lo specifico compito di assistere a domicilio i pazienti affetti da Covid-19, che non necessitano di ricovero ospedaliero e tutti coloro che ne presentino i sintomi prima dell’effettuazione del test con tampone.
Le U.S.C.A. sono costituite su base volontaria e sull’intero territorio toscano e possono farne parte medici titolari di continuità assistenziale e/o di assistenza primaria; medici sostituti di continuità assistenziale; medici che frequentano il corso di formazione specifica in medicina generale regionale; reperibili della continuità assistenziali aziendali; laureati in medicina e chirurgia iscritti all’ordine di competenza.
“Si tratta di un ulteriore strumento organizzativo — ha detto l’assessore Saccardi — che consente di salvaguardare la capienza degli ospedali per la presa in carico dei casi gravi e gravissimi, senza trascurare tutti gli altri assistiti, che pur non essendo gravi, necessitano di essere monitorati da personale specializzato e in maniera continuativa”.
Queste Unità Speciali di Continuità Assistenziale saranno attive 7 giorni su 7, dalle ore 8.00 alle 20.00 per tutta la durata dello stato di emergenza e potranno essere attivate da: medici di assistenza primaria, pediatri di famiglia, medici di continuità assistenziale e centrale operativa 118.