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Manchette di prima

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L’ Edicola Elbana Show esprime Solidarietà agli amici del Quotidiano Il Tirreno

Vole­va­mo espri­me­re la nostra vici­nan­za e soli­da­rie­tà a tut­ti i gior­na­li­sti e col­la­bo­ra­to­ri del gior­na­le “Il Tir­re­no” che in que­sto perio­do si vedo­no costret­ti a lot­ta­re con la nuo­va pro­prie­tà per non vede­re ridi­men­sio­na­to il loro fon­da­men­ta­le lavo­ro di infor­ma­zio­ni. Un gior­na­le che è sto­ri­ca­men­te un pun­to di rife­ri­men­to per mol­te le real­tà peri­fe­ri­che gra­zie alle loro edi­zio­ni loca­li. Spe­ria­mo pos­sa­no tro­va­re al più pre­sto un accor­do per con­ti­nua­te la loro pun­tua­le, capil­la­re e atten­ta infor­ma­zio­ne.

Que­sto il loro comu­ni­ca­to uffi­cia­le:

Il Comi­ta­to di reda­zio­ne de “Il Tir­re­no” ha pro­cla­ma­to lo scio­pe­ro per oggi, 11 mag­gio, dopo “un duro con­fron­to con la nuo­va pro­prie­tà Sae (che ha rile­va­to la testa­ta da Gedi solo da quat­tro mesi, insie­me alle Gaz­zet­te di Mode­na e Reg­gio e alla Nuo­va Fer­ra­ra)”. Lo ren­de noto l’Associazione del­la Stam­pa Tosca­na. La pro­prie­tà, spie­ga una nota dell’Assostampa, “inten­de avva­ler­si di ammor­tiz­za­to­ri socia­li pesan­tis­si­mi a cari­co di un cor­po reda­zio­na­le già sot­to­po­sto a un gra­vo­so cari­co di lavo­ro, e che sta anche taglian­do e ridu­cen­do in manie­ra dra­sti­ca i rap­por­ti di col­la­bo­ra­zio­ne con i foto­gra­fi, indi­spen­sa­bi­li per con­fe­zio­na­re un quo­ti­dia­no che ha una fit­ta rete di edi­zio­ni loca­li”.
Il segre­ta­rio gene­ra­le del­la Fede­ra­zio­ne Nazio­na­le del­la stam­pa, Raf­fae­le Lorus­so, e il pre­si­den­te dell’Associazione Stam­pa Tosca­na, San­dro Ben­nuc­ci, a nome degli orga­ni­smi sin­da­ca­li che rap­pre­sen­ta­no, “si schie­ra­no al fian­co dei col­le­ghi, pron­ti ad inter­ve­ni­re ad ogni tavo­lo del­la ver­ten­za e richia­ma­no l’Azienda a rispet­ta­re gli impe­gni pre­si sol­tan­to pochi mesi fa, quan­do suben­trò a Gedi: ossia rilan­cia­re e poten­zia­re il gior­na­le e non sca­ri­ca­re pesi e costi sui gior­na­li­sti e sui foto­gra­fi, che fati­co­sa­men­te, anche dopo la recen­tis­si­ma e non indo­lo­re rior­ga­niz­za­zio­ne del lavo­ro, assi­cu­ra­no ai let­to­ri quel pro­dot­to com­ple­to che non potreb­be più esse­re garan­ti­to in pre­sen­za di un pia­no di tagli che andreb­be a inci­de­re, fatal­men­te, sul­le buste paga e sul­le pre­sen­ze”.

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