Dopo la serata di accorato approfondimento, seguita come tante persone su “faccia libro” che mi ha particolarmente colpito, per il tema così vicino alla moltitudine di persone che hanno un cane o un gatto come amico a quattro zampe e vorrebbero poter contare su un’assistenza veterinaria e su una struttura pubblica alla quale rivolgersi per ogni circostanza.
Mi ha colpito inoltre l’ottusità di chi aveva il potere di autorizzare la costruzione di un canile e non lo ha fatto.
Con l’intervista dell’Edicola Elbana alla Associazione Animal Project per tramite del Presidente Sig.ra Rita Paolini e della Sig.ra Rita Pillato e con la partecipazione di Alessio Gambini, si sono toccati Tutti i punti relativi alla mancata realizzazione di questa struttura.
Mi sembra pertanto molto appropriato divulgare e dare risalto ad ogni articolo e voce che possa aiutare ad illustrare e a sostenere la Grande Iniziativa di Animali Project per la realizzazione di un canile e/o gattile con Assistenza Veterinaria all’Elba.
A tale scopo , leggendo qui e là, ho trovato questo articolo su Camminando, e direi che è proprio utile allo scopo.
Un rinnovato Ringraziamento per quanto hanno fatto e quanto continuano a fareAnimal Project.
Un saluto a Voi Tutti da Fulvio, e lascio la parola a:
MARCO CONTINI pubblicato il 4 Gennaio 2021 alle 05:38:
“La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali” (M. Gandhi)
Ho letto con molto interesse sia come cittadino che come possessore di un Chihuahua ( Gigi per la precisione ) della anomala situazione , non più tollerabile in un Paese civile ne tantomeno all’Elba vista la difficoltà di spostamento che la contraddistingie nella sua insularita’, della assenza di un Canile e del relativo pronto soccorso veterinario H24.
Sembrava quasi riuscita a livello comprensoriale ( un Canile a servizio di tutti i Comuni Elbani ) la operazione a Capoliveri ma si apprende da poco di un nulla di fatto , non spiegato ne ben chiarito alla popolazione .
Sarebbe facile a questo punto sollevare le critiche alla politica locale che deve , a servizio dei cittadini, fornire i servizi necessari nel momento in cui necessitano , come nel caso di un Canile e di un servizio di assistenza sanitaria per gli animali H24 e porsi la domanda del perché ad oggi l’Elba pur tra i tanti suoi problemi e contraddizioni ( il Covid non deve essere la scusa del momento perché questo problema è antecedente) ne sia sprovvista.
L’articolo 4 della legge nazionale nr. 281 del 1991 cita “I comuni, singoli o associati,e le comunità montane provvedono al risanamento dei canili comunali esistenti e costruiscono rifugi per i cani, nel rispetto dei criteri stabiliti con legge regionale e avvalendosi dei contributi destinati a tale finalità dalla Regione
In Toscana tutta la materia è regolata dalla Legge regionale 20 ottobre 2009, n. 59 reperibile e consultabile al link http://raccoltanormativa.consiglio.regione.toscana.it/articolo?urndoc=urn:nir:regione.toscana:legge:2009–10-20;59&pr=idx,0;artic,1;articparziale,0
Di interesse l’articolo 30 che al primo comma recita ” I comuni provvedono alla costruzione o al risanamento dei canili sanitari e rifugio secondo i requisiti stabiliti dalla presente legge, anche tramite finanziamenti regionali di cui all’articolo 33.”
Però al di là dell’obbligo normativo e di legge esiste qualcosa di più importante e superiore al resto che dovrebbe scuotere le coscienze: si chiama Civiltà .
Facciamolo , fatelo per Civiltà , per i nostri e vostri animali che non potendo chiederlo direttamente fanno sentire la loro voce tramite noi.
Facciamolo per questi nostri fedeli compagni di viaggio ( che siano cani o gatti ) creature innocenti, capaci di donare affetto incondizionato ai loro proprietari che rendono vive e riempiono le giornate di chi sceglie di prendersi cura di loro.
Un cane è come un bambino che non crescerà mai e che avrà sempre bisogno di essere accudito. In cambio però offre tutto il suo affetto.
E chi ha la fortuna di averlo accanto per un tratto della propria esistenza.