E’ natale ed è tempo degli auguri.
Non avrei mai immaginato di doverli fare in questa situazione ma dobbiamo prenderne atto.
Sto bene, per fortuna, almeno per ora, qualche momento critico c’è stato ma sembra passato.
Allora il primo pensiero va a tutti coloro che in queste ore sono malati, di COVID o di altro, ovunque si trovino, alle loro famiglie ed a quanti devono subire costrizioni di isolamento o quarantene varie.
Dovremo e dovranno passare il Natale e le feste ancora più da soli, magari isolati al proprio domicilio anche dai cari con loro conviventi. Credete, dopo le sofferenze fisiche, questa è quella che colpisce di più perché ci fa perdere momenti ed emozioni che forse non si vivranno più.
E poi un ringraziamento sincero alle tante persone che in privato mi hanno manifestato vicinanza e augurio di pronta guarigione.
Ma il grazie più grande va a tutti i collaboratori, agli operatori pubblici, a tutto il mondo del volontariato e della solidarietà, a tutto lo staff degli operatori sanitari, medici, responsabili della ASL per il lavoro straordinario e impagabile che stanno facendo in questo momento particolarmente complicato e critico del contagio sull’Isola. Da casa, grazie al supporto della tecnologia, cerco di dare il mio supporto e di seguire per quanto possibile mantenendo tutti i contatti necessari.
Non vedo l’ora, però, di poter tornare ad essere operativo al cento per cento per continuare la battaglia contro il COVID in prima persona come ho cercato di fare in tutti questi mesi. Nei tanti messaggi che ho ricevuto in questi giorni uno mi ha particolarmente colpito.
Parla del giorno in cui, fra un po’ di tempo, dentro una tasca di una giacca, nel portaoggetti dell’auto ritroveremo una vecchia mascherina sgualcita.
Allora la prenderemo in mano stropicciandola per assicurarci di aver davvero vissuto quel lungo incubo e poi respireremo liberi profondamente per convincerci ancora di più di quanto è bella la vita.
Credo che ci capiterà di vivere questa situazione.
Che sia un sereno Natale per tutte le nostre famiglie e un nuovo anno davvero migliore.
Angelo Zini