Nel variopinto mondo del calcio dilettantistico, dove le panchine sono di legno e le docce vanno a simpatia, il campionato è entrato nel vivo. In cima alla classifica, l’Audace Isola d’Elba guarda tutti dall’alto con 58 punti, come un vecchio saggio che ha capito il gioco (o semplicemente corre più degli altri). Dietro, il Vada 1963, con 56 punti, spera in uno scivolone audace per prendersi la vetta. Sarà dura, ma in fondo il calcio è pieno di sorprese… e di fuorigioco non fischiati. Sul podio anche Crespina Calcio a 49, squadra che sembra avere più costanza di una dieta a gennaio. Subito dopo Forte di Bibbona e Castelnuovo Valdicecina, che con i loro 48 e 47 punti lottano per qualcosa che nessuno ha ben capito, ma sicuramente è importante. A metà classifica si galleggia. San Vincenzo, La Cantera, Campese 1969 e Palazzi Calcio sembrano più interessate a tenere il passo che a spiccare il volo. Academy Livorno, con 41 punti, è lì, ferma nel limbo tra “quasi bene” e “si poteva fare di più”. Scendendo, inizia il dramma. Livorno 9, squadra dal nome futuristico, è in caduta libera. Il nome fa pensare a un sequel del famoso Livorno, ma il campo racconta un’altra storia. Salivoli, Porto Azzurro, Guasticce, Monteverdi e Stagno Calcio formano il gruppetto che sta testando i freni a mano: solo 13 punti per gli ultimi, che ormai giocano con leggerezza, come chi ha già comprato le ciabatte per la prossima categoria. In sintesi, il campionato regala emozioni, risate e campi con più buche che erba. Ma in fondo, è questo il bello del calcio dilettantistico: sudore, passione e panini con la salsiccia al bar dello stadio.
L’analisista dello sport
