Le cri­ti­che che nei gior­ni scor­si abbia­mo rivol­to all’amministrazione comu­na­le di Por­to­fer­ra­io sono sta­te liqui­da­te dal­la Giun­ta come ste­ri­li pole­mi­che, ma rap­pre­sen­ta­no una denun­cia fon­da­ta su gra­vi omis­sio­ni e ritar­di che han­no aggra­va­to la situa­zio­ne eco­no­mi­ca dei cit­ta­di­ni col­pi­ti dall’alluvione del 13 feb­bra­io e osta­co­la­to gli inter­ven­ti di ripri­sti­no e mes­sa in sicu­rez­za del ter­ri­to­rio.
Noi non voglia­mo osta­co­la­re le ini­zia­ti­ve a soste­gno del­la comu­ni­tà: il nostro obiet­ti­vo è tute­la­re i cit­ta­di­ni affin­ché otten­ga­no rispo­ste con­cre­te e non sem­pli­ci pro­mes­se.
E sen­tia­mo il dove­re di denun­cia­re la gra­ve sot­to­va­lu­ta­zio­ne del rischio allu­vio­na­le da par­te dell’amministrazione, che ha tra­scu­ra­to, pri­ma dell’evento, la veri­fi­ca dell’apertura dei tom­bi­ni nel­le aree cri­ti­che, il fun­zio­na­men­to del­le pom­pe idro­vo­re, il coor­di­na­men­to del­le asso­cia­zio­ni di volon­ta­ria­to e un pia­no di emer­gen­za effi­ca­ce.
Que­ste man­can­ze han­no ampli­fi­ca­to i dan­ni del disa­stro ed è dove­ro­so met­ter­le in evi­den­za per evi­ta­re che si ripe­ta­no.
Non si può infat­ti tace­re sul fat­to che a qua­si un mese dall’evento, i cit­ta­di­ni non han­no anco­ra indi­ca­zio­ni chia­re su come otte­ne­re i risar­ci­men­ti né cer­tez­ze sui tem­pi di ripri­sti­no dei luo­ghi dan­neg­gia­ti.
La Giun­ta evi­ta di for­ni­re rispo­ste con­cre­te e fa solo pro­cla­mi vuo­ti sen­za dimen­ti­ca­re che il Sin­da­co, inve­ce di affron­ta­re l’emergenza con l’assessore regio­na­le venu­to appo­si­ta­men­te sul nostro ter­ri­to­rio, ha pre­fe­ri­to par­te­ci­pa­re a un even­to di par­ti­to in mon­ta­gna.
Non pos­sia­mo poi sor­vo­la­re sul­la gestio­ne del­le dona­zio­ni, pro­mes­se ai cit­ta­di­ni ma mai ero­ga­te a cau­sa dell’assenza degli atti ammi­ni­stra­ti­vi neces­sa­ri e di rego­le per la loro ripar­ti­zio­ne.
Dob­bia­mo evi­den­zia­re che l’ufficio per la gestio­ne del­le pra­ti­che degli allu­vio­na­ti si è rive­la­to inu­ti­le, ridot­to a sem­pli­ce pun­to infor­ma­ti­vo, poi­ché i cit­ta­di­ni dovran­no pre­sen­ta­re le richie­ste esclu­si­va­men­te onli­ne e solo dopo che saran­no sta­bi­li­te le rego­le.
Voglia­mo sot­to­li­nea­re al con­tem­po che l’amministrazione ha let­te­ral­men­te sman­tel­la­to il suo orga­ni­co: il Comu­ne oggi è pri­vo di per­so­na­le qua­li­fi­ca­to per gesti­re l’emergenza e la Giun­ta non ha prov­ve­du­to alla pro­gram­ma­zio­ne di nuo­ve assun­zio­ni, con la cer­tez­za di vede­re gli uffi­ci vuo­ti per lun­go tem­po e for­te­men­te dila­ta­ti i tem­pi di rispo­sta ai biso­gni dei cit­ta­di­ni.
Oggi, l’amministrazione con­ti­nua a dif­fon­de­re comu­ni­ca­ti pri­vi di con­cre­tez­za e ran­co­ro­si, dove qua­si sem­pre sca­ri­ca le col­pe del­la pro­pria inef­fi­cien­za sugli altri.
Con la Regio­ne pron­ta a for­ni­re risto­ri e risor­se per manu­ten­zio­ni e inve­sti­men­ti, è inac­cet­ta­bi­le che l’amministrazione comu­na­le non sap­pia coglie­re que­ste oppor­tu­ni­tà.
Sini­stra Ita­lia­na-AVS  – Cir­co­lo Patri­zia Pisci­tel­lo si schie­ra al fian­co dei cit­ta­di­ni e si impe­gna a inter­ve­ni­re con tut­te le sue for­ze anche pres­so le isti­tu­zio­ni sovraor­di­na­te per garan­ti­re il sup­por­to nega­to e pro­muo­ve­re inter­ven­ti con­cre­ti per la tute­la ambien­ta­le dell’Elba.
Invi­tia­mo le for­ze poli­ti­che del Con­si­glio Comu­na­le che non si rico­no­sco­no in que­sta ammi­ni­stra­zio­ne a unir­si con noi e ad agi­re per difen­de­re i dirit­ti dei cit­ta­di­ni e ripri­sti­na­re la lega­li­tà com­pro­mes­sa da una Mag­gio­ran­za che, nono­stan­te le gra­vi omis­sio­ni di atti  duran­te l’emergenza e nel cor­so del man­da­to, con­ti­nua inspie­ga­bil­men­te a gover­na­re Por­to­fer­ra­io.