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Livorno, Ciobanu resta con i piedi per terra: “Non abbiamo ancora vinto nulla”

Dopo sei set­ti­ma­ne di assen­za, Nico­lae Dan­ko Cio­ba­nu è tor­na­to a difen­de­re la por­ta del Livor­no, ritro­van­do­si pro­ta­go­ni­sta in una sfi­da inten­sa con­tro l’Orvietana. Nono­stan­te i due gol subi­ti dal cen­tra­van­ti avver­sa­rio Mat­teo Panat­to­ni (18’ e 36’ del pri­mo tem­po), il gio­va­ne por­tie­re mol­da­vo si è det­to sod­di­sfat­to del­la pre­sta­zio­ne per­so­na­le e col­let­ti­va. “Devo fare i com­pli­men­ti all’Orvietana – ha dichia­ra­to il clas­se 2005 – per­ché poche squa­dre ven­go­no qui a Livor­no con l’intenzione di gio­car­se­la a viso aper­to come han­no fat­to loro. È sta­ta una par­ti­ta spet­ta­co­la­re e ric­ca di gol anche gra­zie alla loro men­ta­li­tà offen­si­va. Per quan­to ci riguar­da, esse­re in testa alla clas­si­fi­ca non signi­fi­ca nul­la fin­ché la mate­ma­ti­ca non ci darà la cer­tez­za del­la pro­mo­zio­ne in Serie C”. A livel­lo per­so­na­le, Cio­ba­nu ha sot­to­li­nea­to quan­to la pres­sio­ne eser­ci­ta­ta dagli avver­sa­ri lo abbia tenu­to sem­pre con­cen­tra­to, per­met­ten­do­gli di cre­sce­re ulte­rior­men­te sul pia­no men­ta­le. Un ele­men­to di sor­pre­sa, secon­do lui, è sta­to l’as­set­to tat­ti­co dell’Orvietana: “Ci aspet­ta­va­mo un modu­lo diver­so, ma il fat­to che abbia­no gio­ca­to a spec­chio ci ha col­to un po’ di sor­pre­sa. Non direi che ci abbia man­da­to in con­fu­sio­ne, ma di cer­to ci ha costret­to ad adat­tar­ci in fret­ta”. Un altro fat­to­re deter­mi­nan­te è sta­to il ven­to di gre­ca­le, che ha sof­fia­to con insi­sten­za sul­lo Sta­dio Arman­do Pic­chi: “Nel pri­mo tem­po sem­bra­va mol­to più for­te rispet­to alla ripre­sa, e pen­so che ci abbia leg­ger­men­te pena­liz­za­ti. Per­so­nal­men­te, pre­fe­ri­sco sem­pre ini­zia­re con il ven­to con­tra­rio, così da poter sfrut­ta­re il van­tag­gio nel­la secon­da fra­zio­ne”. Le scel­te di Pao­lo India­ni, con Filip­po Tani in pan­chi­na e Danie­le Car­del­li addi­rit­tu­ra in tri­bu­na, sono sta­te ogget­to di discus­sio­ne tra i tifo­si, ma Cio­ba­nu evi­ta pole­mi­che: “Il mio com­pi­to è far­mi tro­va­re pron­to. Le deci­sio­ni del mister dipen­do­no dal­la qua­li­tà degli alle­na­men­ti e dal­la pre­pa­ra­zio­ne di ognu­no, non cer­to da altro. Duran­te l’intervallo ci ha fat­to capi­re che pote­va­mo e dove­va­mo fare meglio nel­la ripre­sa, e cre­do che il suo inter­ven­to sia sta­to fon­da­men­ta­le”. Sul suo futu­ro in maglia ama­ran­to, il por­tie­re del­la Nazio­na­le Under 21 mol­da­va resta cau­to: “Se dipen­des­se solo da me, sarei feli­cis­si­mo di resta­re anche la pros­si­ma sta­gio­ne, ma pur­trop­po non tut­to è nel­le mie mani”, ha con­clu­so con un sor­ri­so.
Gra­zie omo­ne per por­ta­re alto la ban­die­ra del­le Tre Api. Sei un orgo­glio per la tua fami­glia e per tut­ta l’I­so­la d’El­ba. Avan­ti così.

 

 

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