Gentilissima Edicola Elbana vi scrivo perchè, come ben sapete e ben avete raccontato in questi giorni, l’Isola d’Elba ha affrontato momenti difficili a causa della recente alluvione, che ha lasciato segni profondi in molte aree, compresi gli impianti sportivi locali.
Le immagini dei danni parlavano da sole: spogliatoi allagati, campi impraticabili, attrezzature compromesse. Ma dove la natura ha colpito duro, lo spirito di comunità ha risposto ancora più forte.
Tutto è partito da un semplice messaggio su WhatsApp, un appello accorato a dare una mano: “Sostituite le ore di allenamento con un aiuto reale”. Un invito alla solidarietà, a rimboccarsi le maniche per ripristinare ciò che la pioggia ha spazzato via. E la risposta non si è fatta attendere.
Decine di giovani si sono presentati armati di stivali, pale, secchi e, soprattutto, voglia di fare. Non c’erano distinzioni tra atleti, tifosi o semplici volontari: c’era solo una squadra unita da un obiettivo comune. Con determinazione, fatica e sorrisi, hanno riportato un pezzo della nostra isola alla normalità, dimostrando che la vera forza di un luogo sta nelle persone che lo abitano.
A tutti loro va un GRAZIE di cuore. Perché in questi giorni difficili avete dimostrato che la solidarietà non è solo una parola, ma un’azione concreta. Grazie a voi, gli impianti sportivi torneranno presto a essere il luogo di incontro e crescita che sono sempre stati.
L’Elba riparte da qui: dal coraggio e dall’impegno di chi non si è tirato indietro.
Un genitore fiero
