Oggi l’Isola d’Elba ha vis­su­to momen­ti di gran­de dif­fi­col­tà a cau­sa dell’alluvione che ha col­pi­to il nostro ter­ri­to­rio. Stra­de tra­sfor­ma­te in fiu­mi, abi­ta­zio­ni inva­se dall’acqua e per­so­ne in peri­co­lo: una situa­zio­ne che avreb­be potu­to ave­re con­se­guen­ze anco­ra più gra­vi sen­za l’intervento tem­pe­sti­vo e instan­ca­bi­le di chi, con corag­gio e dedi­zio­ne, è sce­so in pri­ma linea per aiu­ta­re.
Un enor­me gra­zie ai Vigi­li del Fuo­co, alla Pro­te­zio­ne Civi­le e a tut­te le asso­cia­zio­ni di volon­ta­ria­to che, sen­za esi­ta­zio­ne, han­no affron­ta­to l’emergenza con pro­fes­sio­na­li­tà e altrui­smo. Sono loro gli eroi silen­zio­si che, spes­so nell’ombra, met­to­no a rischio la pro­pria sicu­rez­za per pro­teg­ge­re la nostra.
Il loro impe­gno ha per­mes­so di sal­va­re vite, met­te­re in sicu­rez­za per­so­ne bloc­ca­te e limi­ta­re i dan­ni di una gior­na­ta che reste­rà impres­sa nel­la memo­ria di mol­ti.
In un momen­to in cui la natu­ra si è fat­ta fero­ce, abbia­mo visto anco­ra una vol­ta quan­to sia for­te il cuo­re di chi sce­glie di ser­vi­re la comu­ni­tà sen­za aspet­tar­si nul­la in cam­bio.
A loro va la nostra rico­no­scen­za, con la spe­ran­za che le isti­tu­zio­ni e tut­ti noi cit­ta­di­ni non dimen­ti­chia­mo mai quan­to sia pre­zio­so il lavo­ro di chi, nel­le emer­gen­ze, è sem­pre pre­sen­te.

Gra­zie. Di cuo­re, una Mam­ma.