Siamo abituati a sentir suonare l’allarme ogni volta che si prevede una pioggia più forte del solito. Allerta gialla, arancione, rossa… ormai sembra che basti una nuvola di passaggio per far scattare il panico. Ma poi, quando succedono davvero i disastri, ci si rende conto che non è mai abbastanza.
A Portoferraio i danni sono sotto gli occhi di tutti, eppure non si tratta di una sorpresa. Sappiamo bene che il nostro territorio è fragile, che certe situazioni si ripetono ciclicamente, ma ogni volta ci ritroviamo a raccogliere i pezzi e a chiederci se qualcosa si poteva evitare.
Si continua a parlare, a discutere, a lanciare allerte che spesso si rivelano inutili. Ma poi, quando il problema è reale, dove sono le soluzioni? Perché non si interviene prima, invece di aspettare il disastro per accorgersi che servono interventi seri?
Forse è arrivato il momento di meno allarmi e più prevenzione, di meno proclami e più azioni concrete. Perché alla fine, chi subisce i danni non ha bisogno di sentire “ve l’avevamo detto”, ma di risposte vere e di aiuti immediati.
Giovanni
