Ci sono per­so­ne che lascia­no un segno inde­le­bi­le, non solo nel­lo sport, ma nei cuo­ri di chi han­no incon­tra­to lun­go il cam­mi­no. Oggi la Pal­la­vo­lo Elba e tut­ta la comu­ni­tà elba­na pian­go­no la scom­par­sa di Ange­lo Giu­lia­net­ti, un alle­na­to­re straor­di­na­rio, un ami­co sin­ce­ro, un uomo che ha fat­to del­la pal­la­vo­lo una filo­so­fia di vita.“Questo sei te… una per­so­na fan­ta­sti­ca, sem­pre con il sor­ri­so”, scri­vo­no i suoi ami­ci e allie­vi con la voce spez­za­ta dal dolo­re. Ange­lo non era solo un tec­ni­co, ma un pun­to di rife­ri­men­to, un mae­stro capa­ce di inse­gna­re con pas­sio­ne e leg­ge­rez­za, rega­lan­do risa­te e momen­ti di pura gio­ia den­tro e fuo­ri dal cam­po. Chi lo ha cono­sciu­to sa quan­to cre­de­va nel­lo sport come valo­re, come scuo­la di vita. “La pal­la­vo­lo è uno sti­le di vita”, ripe­te­va sem­pre. Ed è pro­prio così che l’ha vis­su­ta fino all’ultimo, con ener­gia, dedi­zio­ne e quel sor­ri­so con­ta­gio­so che reste­rà per sem­pre nel ricor­do di chi ha avu­to la for­tu­na di incro­cia­re il suo cam­mi­no. Oggi la Pal­la­vo­lo Elba non per­de solo un alle­na­to­re, ma un ami­co, un com­pa­gno di viag­gio, un uomo che ha sapu­to tra­sfor­ma­re ogni par­ti­ta in una lezio­ne di vita e ogni alle­na­men­to in un momen­to di con­di­vi­sio­ne auten­ti­ca. Ciao Mister, il tuo spi­ri­to con­ti­nue­rà a vive­re nei pal­leg­gi, nel­le schiac­cia­te, nei sor­ri­si e nei cuo­ri di tut­ti noi.