Nel recente passato agli sportelli del CUP si potevano prenotare previa disponibilità, visite specialistiche, esami diagnostici, ritiro referti, e altre analisi e prestazioni specialistiche. Negli anni il CUP ha subìto trasformazioni, orari, riduzioni del personale e si è perfino tentato di eliminarlo dando l’ incarico delle prenotazioni ai MMG (medici di base) oppure alle farmacie. Ora con l’emergenza COVID (che stravolge tutto compreso le necessità sanitarie delle persone) molti servizi sono spariti e molti altri funzionano parzialmente e le operatrici del CUP sono quasi impossibilitate a dare risposte sugli esami o visite sospese alcune delle quali azzerate. Spesso non riescono neanche a prenotare una nuova visita perchè la disponibilità e l’apertura di molti ambulatori non appaiono al terminale.
Per una parte dell’utenza e per alcuni personaggi che pur conoscendo come funzionano le prenotazioni e l’importo tickets da corrispondere, attribuiscono la colpa delle mancate prenotazione a chi sta dietro gli sportelli e a loro sfogano la loro rabbia investendole con vibranti proteste accompagnate, a volte, da pesanti insulti alla persona e alla loro professionalità. In questo periodo dove tutto è precario e blindato e dove è difficile ricevere risposte da chi dovrebbe darle, si ha l’impressione che al CUP sia stato assegnato, oltre alle sua normale funzione, anche l’incarico di “Centro di Ascolto” ; di “URP” (ufficio relazioni con il pubblico), di “Obiettivo per insulti”; di “Sostituti per chi non vuole apparire” e di “Centro per le Violenze Verbali”. Non si capisce perchè l’ufficio dell’URP istituito per le relazionare direttamente con il pubblico, sia fisicamente chiuso da mesi.
Comitato Elba Salute. (Francesco Semeraro)