Skip to content

Manchette di prima

EDICOLA ELBANA SHOW

Quello che l'altri dovrebbero di'

Manchette di prima

BREAKING NEWS

Dillo all’Edicola: lettera aperta alle donne e agli uomini del Pronto Soccorso

Ho dovu­to sper­i­menta­re nei giorni scor­si, per motivi di salute, un acces­so al Pron­to Soc­cor­so dell’Ospedale di Porto­fer­raio.
Per me, che purtrop­po conosco bene il fun­zion­a­men­to anche delle altre strut­ture san­i­tarie del­la Toscana, è sta­ta un’esperienza ras­si­cu­rante e pre­oc­cu­pante nel­lo stes­so tem­po.
Le ras­si­cu­razioni arrivano dal per­son­ale medico e para­medico del Pron­to Soc­cor­so, che pos­so solo ringraziare ed ammi­rare per la pro­fes­sion­al­ità di alto liv­el­lo, la disponi­bil­ità nei con­fron­ti dei pazi­en­ti anche in situ­azioni di affol­la­men­to e di emergen­za,  e per la stra­or­di­nar­ia capac­ità di affrontare le dif­fi­coltà sem­pre con un atteggia­men­to molto ras­si­cu­rante e quan­do è pos­si­bile anche col sor­riso sulle lab­bra.
La parte pre­oc­cu­pante riguar­da l’afflusso alla strut­tura di emer­gen­za, che già nell’ultima set­ti­mana di giug­no ho potu­to ver­i­fi­care essere a liv­el­lo di cit­tà met­ro­pol­i­tana, altro che tran­quil­la iso­la dell’arcipelago.
Le pre­oc­cu­pazioni stan­no tutte nel­la capac­ità di resisten­za del per­son­ale medico e para­medico, al lim­ite del sac­ri­fi­cio per­son­ale, in una situ­azione che mi dicono essere fat­ta di caren­ze di per­son­ale, di turni stres­san­ti, di riposi non effet­tuati e riman­dati a chissà quan­do.
Il tut­to in piena estate, con la gente esasper­a­ta e spes­so non con­sapev­ole dei sac­ri­fi­ci che queste per­sone fan­no per dare un servizio che res­ta comunque di altissi­mo liv­el­lo. Non lamen­ti­amo­ci poi se i migliori, costret­ti in ques­ta situ­azione, scel­go­no di cam­biare vita e dedi­car­si a situ­azioni meno stres­san­ti.
Da ammin­is­tra­tore pub­bli­co, mi piac­erebbe che ques­ta espe­rien­za (mag­a­ri sen­za avere davvero bisog­no per­sonal­mente del pron­to soc­cor­so, sia chiaro) la facesse anche qual­cuno del­la Regione Toscana che gestisce la san­ità.
Gov­er­na­tore Giani, potrebbe anche essere un invi­to.
Con­clu­do ringrazian­do e abbrac­cian­do vir­tual­mente ad uno ad uno le donne e gli uomi­ni del Pron­to Soc­cor­so dell’ospedale di Porto­fer­raio, ai quali aggiun­go tut­to il per­son­ale medico e para­medico del­la strut­tura ospedaliera, che pur con tut­ti i suoi lim­i­ti so essere pari­men­ti effi­ciente.
Il vostro sac­ri­fi­cio per­son­ale e la vos­tra pro­fes­sion­al­ità ras­si­cu­ra­no tut­ta l’isola e i suoi ospi­ti, ma purtrop­po
questo non bas­ta.
Dob­bi­amo fare – e par­lo per noi ammin­is­tra­tori pub­bli­ci –
molto di più.

Clau­dio de San­ti, vicesin­da­co di Porto­fer­raio

Rispondi