La lettura da parte di Legambiente della stampa locale ha intercettato il comunicato di questa amministrazione comunale che annunciava il completamento dell’opera di ripascimento delle spiagge di Biodola e Scaglieri cercando di essere più tempestiva possibile vista la stagione inoltrata. L’associazione ambientalista si è però dimenticata di leggere appena poche ore dopo la precisazione della ex amministrazione Zini, che rivendica sia il progetto che il finanziamento di quel ripascimento oltre che, implicitamente, anche il ritardo con cui viene realizzato e completato.
Questa amministrazione comunale inoltre, a poche ore dal suo insediamento, ha cercato così di rimediare ad un errore fatto da altri, che oltretutto avevano dimenticato di inserire la spiaggia di Forno nell’intervento.
Questo non è stato possibile, nonostante l’interessamento del nostro vicesindaco, architetto Claudio De Santi, per l’impossibilità di una diversa ripartizione del finanziamento.
Va comunque fatto notare che, ad oggi, su quella spiaggia non c’è mai stata alcuna nidificazione da parte di tartarughe e, su sollecitazione di questa amministrazione, a cui sta a cuore l’ambiente e la sua protezione, nei giorni scorsi sono stati effettuati specifici sopralluoghi che hanno tranquillizzato i tecnici sul fatto che non c’era alcun segnale di nidificazioni in atto da parte di tartarughe Caretta caretta.
L’associazione ambientalista comincia così il proprio rapporto con chi è stato democraticamente eletto dai cittadini ad amministrare Portoferraio, riempiendo di accuse e di processi alle intenzioni la propria nota che appare più come una reprimenda di stampo politico piuttosto che un approccio collaborativo con persone disponibili al dialogo.
Invitiamo quindi Legambiente, da noi comunque sempre considerata come un interlocutore autorevole, a correggere la mira delle proprie accuse indirizzando a chi di dovere la responsabilità soprattutto sulla tempistica dell’intervento che, se fatto nel periodo giusto, avrebbe rispettato gli interessi dei turisti, degli operatori balneari ma anche delle tartarughe, che avrebbero eventualmente trovato le spiagge sicuramente più adatte ad ospitare le loro nidificazioni.
Restiamo comunque a disposizione per un sereno confronto istituzionale improntato alla collaborazione sui temi più cari a Legambiente che fanno parte anche del bagaglio personale di chi oggi amministra Portoferraio.
Tiziano NOCENTINI, Sindaco di Portoferraio