Il 31 maggio 2024 si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale Senza Tabacco.
La tematica proposta dall’OMS per il 2024 mira a proteggere i bambini e ragazzi e a sensibilizzare l’opinione pubblica anche sul rischio derivante dalle strategie di marketing delle industrie del tabacco.
“Protecting children from tobacco industry interference” (Proteggere i bambini dalle interferenze dell’industria del tabacco), questo il messaggio della campagna OMS 2024, che sui social media segue la strategia “per i giovani, attraverso i giovani”.
Il consumo di prodotti del tabacco (da fumo e non da fumo) è la principale causa di morbosità e mortalità prevenibile ed è un importante fattore di rischio prevenibile di malattie non trasmissibili come cancro, malattie polmonari e cardiache. Più di 8 milioni di persone ogni anno muoiono a causa del consumo diretto di tabacco; anche l’esposizione al fumo passivo è dannosa per la salute, causando annualmente circa 1,2 milioni di morti nel mondo.
Nel mondo, secondo i dati del 2022, almeno 37 milioni di giovani di età compresa tra 13 e 15 anni utilizzano qualche forma di tabacco.
In Italia, secondo i dati di due diverse indagini dell’Istituto Superiore di Sanità — ISS (per gli adulti la sorveglianza Passi, per i giovani l’indagine sul consumo di tabacco e nicotina negli studenti nell’anno scolastico 2023–2024), la maggioranza degli adulti tra i 18 e i 69 anni non fuma (59%) o ha smesso di fumare (17%), ma ancora un italiano su quattro è fumatore (24% — nel 2008 era il 30%). Questa percentuale cresce però tra i giovani, di cui il 30,2% usa almeno un prodotto tra sigaretta tradizionale, tabacco riscaldato o sigaretta elettronica. Sempre tra i giovani raddoppia il policonsumo, cioè l’utilizzo contemporaneo di diversi prodotti.
In questo contesto si inserisce il progetto “Se fumi tu, fuma anche il tuo bambino”, per proteggere il bambino dal fumo passivo. Il percorso è iniziato il 1 maggio 2016, elaborato dalla Commissione Sanità della Fondazione onlus Isola d’Elba in collaborazione con l’ASL Nord Ovest.
Il progetto si è articolato nel tempo su diversi livelli.
Corsi Pre-parto nel Presidio Ospedaliero di Portoferraio tenuti dal Reparto di Ostetricia durante la gravidanza, distribuzione di opuscoli alla dimissione dalla Neonatologia, incontri con i Cittadini, in periodo pre pandemia: sono avvenuti a Portoferraio, Marciana, Porto Azzurro, con il prezioso supporto musicale dei ragazzi Rachele Gualco e Matteo Bussi, i nostri “messaggeri”, in collaborazione con i colleghi del Reparto di Ostetricia, Pediatria, SERT, pedagogisti e psicologi.
Altra iniziativa interessante: i “Gruppi di mutuo aiuto antifumo” rivolti a coloro che vorrebbero smettere di fumare ma non riescono. Dal 2016 sono effettuati due volte all’anno (novembre e marzo) dai facilitatori Matteo Balatresi e Franca Stampacchia, formati dal dott. Giuseppe Bernardi, con un successo di circa il 40% di persone che hanno smesso di fumare.
Un altro aspetto nell’ambito del progetto è stato il coinvolgimento della scuola primaria, con interventi mirati in particolare alla V primaria con la preziosa collaborazione degli insegnanti e l’entusiasmo dei ragazzi molto attenti e preparati.
In futuro continueremo a portare il messaggio ai ragazzi: Non fumare è una scelta d’amore.
Marialuisa Chiappa — Coordinatrice della Commissione Sanità della Fondazione onlus Isola d’Elba