È passato un anno Fabrì da quando te ne sei andato. Noi, di quello che c’hai detto n’avemo fatto tesoro e qualche frutto s’è visto: ” Rimanete sempre come siete, avrete qualche rottura di coglioni ma voi navigate sempre a modo vostro e unvipotete sbaglià “. Ciao Fabrizio, o nonno Faber, come ti garbava esse chiamato. Noi per ora la saracinesca dell’Edicola l’avemo sempre tirata su pè da voce a questa Isola che anche te, come noi, amavi in maniera viscerale.
I nipotini, come ci chiamavi te, dell’Edicola Elbana Show
Ciao Fabrizio, ci manchi così come ci manca la tua ironia, la tua determinazione e la tua saggezza. Rispettando i tuoi principi il tuo quest blog ha ripreso a camminare e dar voce a chi ha qualcosa giusta o frignaccia da dire ma almeno la può dire. Tu e il Monello avete lasciato un grande vuoto in tutto ma molte cose ricordano la vostra cultura e il senso sociale che ancora oggi fa difetto a tanti.
Fabrizio, se vedi il Monello salutato per me mentre a te devo dire di non fumare tanto perché potrebbe farti male.
Riposa in pace amico mio.
Francesco Semeraro