Skip to content

Manchette di prima

EDICOLA ELBANA SHOW

Quello che l'altri dovrebbero di'

Manchette di prima

BREAKING NEWS

Dillo all’Edicola: Carissima Amministrazione comunale, questa situazione mi pare assurda

Caris­si­mi ami­ci del­l’Edi­co­la Elbana Show, vi vor­rei rac­con­tare cosa mi è suc­ces­so.
Ho manda­to l‘iscrizione del­la bim­ba al Comune di Capo­liv­eri per i campi solari e me l‘hanno riget­ta­ta per­chè la bam­bi­na da qualche mese è res­i­dente a Porto­fer­raio a segui­to del­la sep­a­razione dei gen­i­tori.
Dal momen­to che i Cor­bel­li, o Cor­bellen se prefe­ri­ate, da che mon­do è mon­do sono di Capo­liv­eri, io come Padre sono res­i­dente a Capo­liv­eri, la bim­ba va all’asilo a Capo­liv­eri, il nido l’ha fat­to a Capo­liv­eri, l‘anno scor­so ha fat­to i campi solari a Capo­liv­eri e ha tut­ti i suoi amichet­ti a Capo­liv­eri.
Sec­on­do il comune di Capo­liv­eri non ha dirit­to ad iscriver­si per cui una bam­bi­na di quat­tro anni non può fare i campi solari estivi con i suoi ami­ci, e in un ambi­ente che conosce, per­chè ha la col­pa di esser­si trasferi­ta dal­la Val­dana allo Schiop­par­el­lo. A me sem­bra assur­do.
Anco­ra più assur­do mi sem­bra che la fun­zionar­ia comu­nale difen­da ques­ta deci­sione con le unghie e con i den­ti, invece di dimostrare un pò di umana com­pren­sione.
A det­ta sua la rego­la è cosi e va fat­ta rispettare.
Questo è il grande lim­ite del­la buro­crazia, lad­dove ci sono regole scritte male invece di cor­reg­ger­le le si appli­cano alla let­tera.
Bas­ta­va dire ” Bam­bi­ni res­i­den­ti a Capo­liv­eri o fre­quen­tan­ti le scuole a Capo­liv­eri “, vis­to che a det­ta loro, conoscono le prob­lem­atiche rel­a­tive alle sep­a­razioni dei gen­i­tori“.

Raf­faele Cor­bel­li

Vis­to che è una let­tera fir­ma­ta, noi come Edi­co­la Elbana abbi­amo pub­bli­ca­to la let­tera del­l’am­i­co Raf­faele ma siamo disponi­bili, qualo­ra fos­se, ad accogliere la rispos­ta dei diret­ti inter­es­sati.

Un commento

  1. Pasquale Scopece

    se l’iso­la d’El­ba diven­tasse un COMUNE UNICO tan­ti prob­le­mi sim­ili a questo non ci sareb­bero.

Rispondi