Leggiamo, e ci stupiamo per i toni, la risposta del Comitato per l’Eradicazione al nostro comunicato stampa dei giorni scorsi sul problema ungulati. La Commissione Ambiente della Fondazione già in passato ha incontrato il Comitato: le posizioni sono diverse ma il confronto è stato civile e rispettoso e vorremmo mantenerlo tale.
Siamo d’accordo con il Presidente del PNAT Sammuri che, nella riunione con i cittadini a Marciana, ha sottolineato i costi e le difficoltà di una eradicazione ed apprezziamo la volontà del PNAT di commissionare uno studio che affronti le possibili soluzioni al problema. Riteniamo però che il tentativo di eradicazione, anche si esistessero le ingenti risorse necessarie, potrebbe non portare ai risultati auspicabili.
La Fondazione, ente no profit riconosciuto dalla Regione, opera nel più assoluto rispetto del quadro normativo, perseguendo obiettivi di crescita e sviluppo sostenibile della nostra comunità da un punto di vista culturale, sociale, ambientale ed economico. Fra questi la salvaguardia della nostra identità che fonda sulle tradizioni agricole i propri valori materiali e immateriali.
Tutelare i cittadini e gli imprenditori, oltre che l’ambiente, dai danni provocati dagli ungulati è una richiesta legittima della comunità elbana, a partire dalle Associazioni, e un dovere da parte delle Istituzioni, nel pieno rispetto dei ruoli di ciascuno. Per questo è fondamentale un dialogo costruttivo fra tutti gli attori del territorio per trovare soluzioni condivise. La Fondazione Isola d’Elba ha anche lo scopo di facilitare e stimolare la discussione pubblica su questi temi.
Questo è stato l’obiettivo del nostro precedente comunicato, che ribadiamo: preservare il nostro habitat naturale, trovando soluzioni efficaci nel momento in cui si riscontrano emergenze. La Commissione Ambiente della Fondazione ha solo espresso civilmente la propria opinione nel merito della questione ungulati ritenendo che l’eradicazione, anche quando è praticabile, potrebbe non essere la soluzione giusta.
Rispettiamo il ruolo del Parco, quello delle Istituzioni e dei Comuni elbani che ci troveranno al loro fianco, in un dialogo civile ed aperto, anche nell’esprimere posizioni diverse e nel suggerire soluzioni dettate dall’esperienza e dalla conoscenza del territorio. La Commissione Ambiente della Fondazione intende dare il proprio supporto di idee e di esperienze per costruire insieme un progetto di futuro per la nostra Isola.
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