Purtroppo per la nazionale elbana di calcio non ci sono solo gioie ma anche discriminazione e umiliazione da parte del comitato regionale toscano che esclude da un torneo fiorentino la selezione di calcio della nostra isola da una giornata di sport e di festa.
Invitata a partecipare la simpatica squadra elbana a fine dicembre si era gia’ mossa e i giovani calciatori con entusiasmo si stavano gia’ preparando con la stessa voglia della trasferta di Roma.
Ma ecco che un personaggio del comitato regionale della figc sfoglia i suoi regolamenti che sono sempre gli stessi cioe’ quelli di metterci il bastone tra le ruote sin dall’inizio, dal raduno di Capoliveri del 16 Luglio 2020, messaggi sui social ai giocatori con minacce di deferimento per chi avesse partecipato ad allenamenti, partite non autorizzati appunto dalla figc o dal coni.
Poi al torneo internazionale di Sanremo dell’11 settembre, al debutto a Portoferraio con il Regno delle due Sicilie addirittura dispiaciuti per il patrocinio del Coni Toscana, poi e’ arrivata la trasferta a Roma dal Santo Padre con la benedizione di Abete presidente della Lnd e di Ghirelli presidente della lega Pro, addirittura arbitrava l’internazionale Paolo Valeri, un riconoscimento per la nostra selezione di calcio dalle istituzioni nazionali del calcio ma non dal comitato della nostra regione che anche nella partita di Luglio scorso con la squadra Svizzera della Raetia non e’ stato disponibile a fornirci una terna arbitrale a pagamento sempre tirando fuori il regolamento a parole pur di farci smettere di fare sport, uno sport che non da fastidio a nessuno e contro nessuno perche’ giochiamo quando non giocando gli altri e spesso quando i campionati sono fermi.
Insomma sembra che dalla Firenze del calcio la nostra nazionale non debba esistere, la proposta e’ che siccome le selezioni e le rappresentative di calcio sono esclusiva dei comitati provinciali quindi la selezione la fanno loro e a noi per farci un piacere, gli possiamo indicare i giocatori in torneo di calcio assolutamente amichevole, una festa.
Bene, io come cittadino elbano e ispiratore di questa iniziativa sportiva mi sento davvero offesso da chi dovrebbe promuovere iniziative sportive che tendono a promuovere il territorio in tutto il mondo, la nostra squadra di calcio ha appiccicato sul petto un tema importante che e’ quello dei disagi e degli svantaggi delle piccole isole, ma bisogna talvolta essere davvero intelligenti e superiori a quelle regole a volte inventate pensando anche che il torneo e’ un torneo amichevole, una festa.
Insomma per noi la Toscana e’ out finche’ ci saranno questi personaggi al crt che da oggi tramite una pec alla Lnd e al Coni ne chiedo le dimissioni e un commissariamento. Ci vuole rispetto per l’Elba e per gli elbani , Pensiamo ai futuri impegni e soprattutto all’europeo di Cipro 2023.
Gaetano D’ Auria