Il Portavoce dell’Opposizione: Giani non reciti due parti in commedia
“Secondo fonti autorevoli nei giorni scorsi SNAM avrebbe presentato al commissario Eugenio Giani l’istanza di autorizzazione per la realizzazione dell’impianto di rigassificazione nel porto di Piombino, dando così il via ai 120 giorni necessari per la chiusura del procedimento autorizzativo.
Istanza che, con ogni probabilità, è corredata da altra documentazione, tra cui un cronoprogramma di realizzazione ed entrata in esercizio dell’impianto.
Inaccettabile che Piombino e la Toscana debbano venire a conoscenza di questa notizia dalla stampa e non dal Commissario stesso. Ricordiamo a Giani che prima di essere stato investito di questa carica è il presidente di tutti i cittadini della Toscana, compresi i piombinesi e gli abitanti di tutta la Valdicornia. Popolazione che, tramite le amministrazioni comunali, ha manifestato contrarietà a questo impianto. Non è un buon inizio, per usare un eufemismo: pretendiamo trasparenza”.
Così il consigliere regionale della Lega e portavoce dell’Opposizione in Consiglio regionale Marco Landi commentando l’articolo del Sole 24ore che riporta la notizia della presentazione dell’istanza di autorizzazione per il rigassificatore a Piombino da parte di SNAM, ricordando che dal giorno di deposito il Commissario, nonché presidente della Regione, ha cinque giorni per comunicare l’istanza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e ai ministeri della Transizione ecologica e delle Infrastrutture e Mobilità.
“Giani nei giorni scorsi ha ribadito di essere contrario alla concessione venticinquennale perché, parole sue, ‘con me 25 anni non ci stanno: vorrebbe dire immobilizzare il porto per il rigassificatore’. Parole che di fatto mettono nero su bianco quello che andiamo dicendo da subito: il rigassificatore bloccherà il porto. Per Giani tre anni può andar bene, per noi neanche tre giorni. Realizzare la condotta di circa otto chilometri che trasporterà il gas alla rete nazionale avrà un costo notevole: da qui l’ipotesi di una concessione lunghissima, in grado di ammortizzare l’investimento. Il commissario-presidente dice sì al rigassificatore, il presidente-commissario dice no al rigassificatore per 25 anni. Basta recitare due parti in commedia: si dimetta dall’incarico, non prima di aver notificato a tutti i contenuti dell’istanza di SNAM”, conclude Landi.