In genere dentro una casa è usanza parlare della manutenzione della caldaia in inverno e di qualche problema al frigo o al condizionatore d’estate, ovviamente per chi ha la possibilità di avere sia l’una che l’altro.
Questo modo di affrontare i problemi quotidiani non ne facilità la soluzione.
Ma è un ambito casalingo.
Mentre così, allo stesso modo, si affrontano i problemi di manutenzione, di mobilità,di trasporti, e logistici di un’intera Isola.
E capita allora, che proprio all’inizio di una nuova stagione estiva, una parte della economia elbana è tenuta,per così dire, quasi in ostaggio da alcuni gestori e/o proprietari degli slot di linee di navigazione tra Piombino e Portoferraio, Rio Marina, Cavo,
per guasti imprevisti.
Ma come, durante l’autunno e l’inverno si discute sull’isola su come prolungare la stagione estiva, eppoi durante l’inizio della stagione i gestori e/o proprietari dei traghetti, loro malgrado vogliamo credere, si mettono nelle condizioni di porre in discussione l’esito economico estivo, con una manutenzione ordinaria e straordinaria a delle navi che quando va bene hanno 35 ‑40 anni e che quindi come minimo lascia a desiderare. Cosicché, appena si deve andare a pieno regime perché arrivano i turisti, si resta in braghe di tela per mancanza navi, lasciandoli fermi e in attesa di soluzioni sulle banchine di Piombino o di Portoferraio, sotto il sole ad attendere una qualche sistemazione.
Tutto questo unito ai costi di un biglietto A/R che, soprattutto per il turista, non eguali in termini di rapporto tra migliaggio percorso ed euri richiesti.
Considerando inoltre che tali contrarietà, in un momento in cui si riaprono…le frontiere, non depongono a favore della settimana all’Elba e tanto meno di un week end.
Che cosa vogliono fare i Responsabili Politici di Regione, dei Comuni, del Sistema Portuale, dell’Osservatorio di Destinazione, della G.A.T.
aspettare che il traffico turistico sia così snervato da preferire altre mete più facilmente raggiungibili sulla terraferma ???
Nell’imminenza della scadenza del Contratto di affido delle linee di traghetti, che tanta importanza ha per Tutte le maestranze che ci lavorano e tanta importanza ha per Tutto l’indotto economico che gira intorno al passaggio nave, oltre ad iniziare a pensare come rinnovarlo adeguatamente e strutturalmente, sarà il caso che si forzino gli attuali Responsabili a mettere una pezza,per questo proseguimento di stagione, oppure vogliamo andare avanti come le confusioni ed i disservizi di metà maggio, il ponte del 2 giugno, i primi 3 fine settimana di giugno ???
Che ognuno, in quota parte alla propria carica politica o dirigenziale, si impegni nella risoluzione.
Grazie, Saluti, Fulvio Di Pietro
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