Nell’attesa di quello che accadrà da dopo il 4 Maggio (data simbolo della cosiddetta Fase 2) è necessario che anche il Comune di Campo nell’Elba, insieme agli altri Comuni elbani, provi a reagire di fronte ad una sempre più probabile crisi del sistema turistico.
Le voci che si rincorrono, ormai quasi certezza, di locali, ristoranti e alberghi che stanno immaginando di non aprire a causa delle restrizioni che dovremo sopportare certamente per tutta l’estate non aiutano ma anzi, costringono a uscire con urgenza da questo assordante silenzio.
Il Comune di Campo nell’Elba è un Comune con un bilancio più che solido e che chiuderà il Bilancio 2019 con un avanzo di amministrazione di alcuni milioni di €. Somme che potranno essere usate per la spesa corrente per fronteggiare l’emergenza coronavirus (come già annunciato dal Comune di Portoferraio) che indubbiamente riguarderà molte famiglie e ancora più aziende.
Ecco 5 misure che reputo necessarie per provare a limitare i danni ed agire immediatamente:
1) Esentare dal pagamento del Suolo Pubblico tutte le attività economiche per l’anno 2020 siano queste ambulanti, commerciali o pubblici esercizi;
2) Estensione — proroga delle concessioni balneari esistenti fino al 2033 per sostenere il settore balneare.
Ai Punti Blu (che sono al 100% un servizio comunale) non sia chiesto il contributo economico rapportato al 2020 e sia aggiunto un anno alla concessione triennale che scadrebbe nel 2021, portandola al 2022 senza ulteriori oneri a carico dei concessionari;
3) Riduzione delle aliquote IMU per l’anno 2020 per gli alberghi e per tutte le attività economiche così come le quote TARI, stante un deciso abbassamento dei rifiuti prodotti.
Cosi facendo evitiamo di fa incorrere in ulteriore indebitamento attività che saranno sicuramente costrette a ridurre i loro ricavi con l’impossibilità di ospitare le stesse persone degli anni passati;
4) Eliminare per il 2020 l’addizionale comunale IRPEF;
5) Proporre un abbassamento o cancellazione della tassa di sbarco per il 2020 che, oggettivamente, trovo quanto mai fuori luogo. Al pari del ticket di ingresso all’Isola di Pianosa che dovrà essere annullato (almeno la quota parte riservata al Comune);
A livello comprensoriale l’Elba, più di tutti, dovrebbe far sentire la sua voce chiedendo alle Istituzioni misure straordinarie come ad esempio:
1) la sospensione delle quote da versare allo Stato di IMU per alimentare il fondo di solidarietà 2020 degli altri comuni italiani e su cui si sono già espressi molti Comuni turistici della costa (proposta fra l’altro dall’ANCIM Associazione nazionale comuni isole minori);
2) un vero “patto straordinario” per il lavoro che metta al centro tutti i lavoratori del settore turistico (senza differenze di codici Ateco!), in un contesto come quello elbano dove è impensabile fare distinguo dato che tutta L’ECONOMIA REALE si basa sul turismo.
Chiedo infine che la voce dell’Amministrazione Comunale di Campo nell’Elba, il mio Comune e il primo comune turistico dell’Elba, si faccia sentire più forte e decisa proprio per difendere e tutelare le centinaia di famiglie e lavoratori che stanno per affrontare la più grave crisi economica dal dopoguerra a oggi.
Lorenzo Lambardi
Ex Sindaco di Campo nell’Elba