T’arriva la notizia tra capo e collo e ci rimani di merda.
Davanti a queste notizie rimani fermo, trattieni il fiato, ti guardi intorno, ti riprendi e respiri forte.
Il perchè è difficile da trovare e chi scrive sa bene di cosa stiamo parlando, purtroppo.
Come diranno tutti: ” l’ avevo visto ieri”. ” c’ho parlato cinque giorni fa”.… eh be, lo so bene, anzi benissimo e so benissimo come si possa sentire un famigliare: ” Se andavo prima” ” se facevo cosi lui non sarebbe stato li”…nulla, non è cosi, non è purtroppo cosi.
So attimi, so momenti, ti diranno…ma so attimi e momenti che fai fatica a digerire, so attimi e momenti che, per chi rimane so duri da comprendere.
Passano gli anni ma ogni volta che senti una notizia cosi, se ci sei passato, ti viene un giramento di coglioni disumano, enorme.
Alla famiglia porgo a nome mio e a nome di tutta l’ Edicola Elbana le più sentite condoglianze.
So bene cosa state provando e so bene che nessuna frase può essere di conforto.
A te Massimo non dico nulla, non sono nessuno per poter giudicare ma lasci in me nuovamente un fottutissimo senso d’impotenza, un senso si vuoto che non augurerei nemmeno al mio peggior nemico.
Che la terra ti sia lieve. Stix