Se fosse sempre stato così, se (come d’altra parte è di fatto in tante realtà) tutti gli alunni della scuola avessero sempre avuto il grembiule blu, o verde o rosso, e fosse stata introdotta l’usanza del colore diverso per genere, avremmo avuto esattamente lo stesso quantitativo di polemiche, per il gusto della polemica (non chiamiamola critica, che è una disciplina seria. Vi immaginate Albus Silente che si alza solennemente ad Hogwarts, e declama la decisione che da adesso i colori di Grifondoro saranno rosso per i maschi e rosa per le femmine, quelli di Serpeverde verde scuro e verde chiaro e così via? La discriminazione passa attraverso tanti piccoli gesti, talmente antichi dentro ciascuno di noi che non riusciamo più a concettualizzarli. Possiamo capire che per chi non ha vissuto sulla propria pelle questo tipo di situazioni sia difficile capire la portata di questa decisione dell’istituto Comprensivo Statale “Sandro Pertini”: i colore dei grembiulino rosa e celeste sono discriminanti per i bambini che non si identificano nel genere assegnato alla nascita, e che esistono, anche nelle nostre realtà, con un’incidenza dell’1 o 2 per cento, ed hanno diritto a stare bene quanto tutti gli altri. Pensate ad un bambino che desidera le cose da bambina e vuole il grembiulino rosa, è difficile da comprendere ma ci sono ed i bambini soffrono se non vengono compresi. Quindi avere un grembiulino dello stesso colore senza distinzione di genere significa che tutti i bambini sono felici e compresi. Come genitori di bambini e ragazzi interessati da fenomeni di di varianza di genere, come genitori quindi che hanno sentito e sentono tutto il peso di questi gesti distratti, ringraziamo di cuore il Consiglio di Istituto dell’IC Pertini di Portoferraio, e ci auguriamo che anche gli altri due Istituti Comprensivi elbani si avviino a decisioni analoghe, anche visto che sia il versante est che quello ovest stanno intraprendendo con noi iniziative di formazione del personale e di intervento in classe sugli argomenti dell’accoglienza delle diversità e dell’inclusione, mentre il’ITCG Cerboni è stato il primo o comunque tra i primi in Italia ad istituire la carriera Alias per gli allievi transgender. E ringraziamo anche il Centro Giovani del Comune di Portoferraio, per l’istituzione dello Sportello d’ascolto rivolto ai ragazzi ed alle loro famiglie, ed il Comune stesso, insieme al Comitato di Carpani, per le due panchine arcobaleno. Si tratta di piccoli gesti a costo ridotto — tanto un grembiule glielo compravi lo stesso — che hanno una ricaduta maggiore di quello che si potrebbe pensare. Grazie e buon lavoro a tutti, insegnanti e ragazzi.
Agedo Toscana Livorno, Punto di Ascolto Isola d’Elba