La struttura, che nei mesi passati era stata oggetto di una polemica fra l’amministrazione comunale di Rio e un comitato locale a causa della concessione in uso dell’edificio demaniale ad un diving dopo un bando di gara per la gestione dello stesso, era appena stata recintata dai concessionari a causa di alcune parti pericolanti, ed è stata presa di mira nottetempo da alcuni sconosciuti. Le persone si sono introdotte nell’edificio scavalcando la rete, salendo al piano superiore e — dopo aver forzato una porta — hanno sfondato i solai danneggiandoli.
Non contenti, gli ignoti hanno riempito le pareti di scritte intimidatorie ed ingiuriose nei confronti del sindaco e dell’amministrazione comunale di Rio.
“Più che di vandalismo si tratta di intimidazione vera e propria – hanno dichiarato i responsabili del diving concessionario della struttura – già in passato avevamo ricevuto minacce e inviti espliciti a non venire a Bagnaia in quanto persone non gradite. Dopo quanto accaduto siamo sconcertati, non possiamo credere che tutti i cittadini di Bagnaia siano d’accordo con questo modo di fare, che non esitiamo a definire mafioso”.
Nella mattinata di sabato la Casetta dei Pescatori, pesantemente danneggiata dal raid vandalico, è stata ispezionata da alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale di Rio e dai Carabinieri della stazione riese coadiuvati dagli uomini del Reparto Investigazioni Scientifiche, che stanno indagando per cercare di identificare i responsabili dell’accaduto.