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Il Sindaco Zini risponde a Sinistra Italiana sul Porto, sul rispetto dell’ ambiente e sulla continuità territoriale

Con piacere e inter­esse esp­ri­mo queste mie bre­vi con­sid­er­azioni in rifer­i­men­to alla nota pub­bli­ca invi­ata­mi da Sin­is­tra Ital­iana Iso­la d’Elba alcu­ni giorni orsono.
Sia per l’importanza e la ril­e­van­za degli argo­men­ti trat­tati sia, lo voglio sot­to­lin­eare, per l’approccio e lo stile molto apprez­za­to. Par­to da una val­u­tazione gen­erale che, cre­do, con­di­vidi­amo, vis­to che anche Sin­is­tra Ital­iana lo chiarisce.
Su tut­ti i prob­le­mi posti, il Sin­da­co di Porto­fer­raio non ha una com­pe­ten­za diret­ta, quin­di non ci sono provved­i­men­ti speci­fi­ci che può assumere però, sono d’accordo, il Comune di Porto­fer­raio deve svol­gere un ruo­lo di pre­sen­za, di con­fron­to, di sti­mo­lo e di pro­pos­ta nei con­fron­ti di tut­ti gli enti pre­posti.
Rag­grup­perei le ques­tioni poste in tre aree strate­giche: la sicurez­za delle ban­chine per chi ci lavo­ra e per chi le fre­quen­ta per il tran­si­to passeg­geri, la ques­tione ambi­en­tale lega­ta alle emis­sioni inquinan­ti che avven­gono nel por­to, la con­ti­nu­ità ter­ri­to­ri­ale e quin­di il con­trat­to di servizio del col­lega­men­to marit­ti­mo.
Su ogni area noi siamo pre­sen­ti ai tavoli che gli enti pre­posti orga­niz­zano e spes­so siamo noi a sol­lecitare gli incon­tri e la dis­cus­sione. Gli Enti, tan­to per essere chiari, sono l’Autorità Marit­ti­ma, l’Autorità di Sis­tema Por­tuale, la Regione Toscana. Sui prob­le­mi di sicurez­za ci siamo spes­so fat­ti inter­preti di sol­lecitazioni che arrivano dai lavo­ra­tori del por­to e le abbi­amo poste alla Autorità di Sis­tema Por­tuale che, sep­pur lenta­mente, le sta ono­ran­do con inter­ven­ti sulle ban­chine.
Ma con l’ASDP abbi­amo in cor­so anche una revi­sione e inte­grazione del­la con­ven­zione a suo tem­po sot­to­scrit­ta che dovrà pro­durre in tem­pi bre­vi alcu­ni risul­tati oltre quel­li già rag­giun­ti. In par­ti­co­lare si è già inter­venu­ti sul­la via­bil­ità del por­to, ora si trat­ta di esten­dere la col­lab­o­razione anche alle aree di acces­so e usci­ta imme­di­ata­mente adi­a­cen­ti il por­to per­ché, si sa, a Porto­fer­raio Por­to e Cit­tà sono uno all’interno dell’altra e quin­di i con­fi­ni sono labili, anzi impos­si­bili.
Inoltre è pron­to per l’approvazione e per il suc­ces­si­vo appal­to il prog­et­to del pri­mo lot­to del­la ristrut­turazione dei locali ex Cro­mofilm: diven­terà un vero cen­tro servizi por­tu­ali a dis­po­sizione degli oper­a­tori por­tu­ali e dei cittadini/utenti del por­to. Con l’Autorità di Sis­tema, poi, è in atto una con­tin­ua inter­locuzione anche sull’altra grande ques­tione soll­e­va­ta da Sin­is­tra Ital­iana: la ques­tione ambi­en­tale del Por­to.
Nel Doc­u­men­to di Piani­fi­cazione Ener­get­i­ca del sis­tema por­tuale Livorno, Piom­bi­no Porto­fer­raio, è inser­i­to e val­u­ta­to il prog­et­to di elet­tri­fi­cazione del por­to di Porto­fer­raio. Si trat­ta di un inter­ven­to val­u­ta­to cir­ca 9,5 M di euro che sarà real­iz­za­to medi­ante i fon­di del PNRR. Un inter­ven­to di COLD IRONING, come viene defini­to, vale a dire di for­ni­tu­ra di ener­gia da ter­ra alle navi ferme in por­to che dovran­no avere i motori spen­ti, per ridurre le emis­sioni inquinan­ti e di gas cli­mal­ter­an­ti.
Ma ci sono due crit­ic­ità alla real­iz­zazione e uti­liz­zo del sis­tema.
La pri­ma riguar­da l’insufficienza di ali­men­tazione elet­tri­ca del por­to adegua­ta a questo con­sumo : si prevede di super­ar­la con il posizion­a­men­to di un sec­on­do elet­trodot­to sot­tomari­no, già autor­iz­za­to, che arriverà diret­ta­mente a Porto­fer­raio e sarà mes­so in opera nei prossi­mi anni.
La sec­on­da crit­ic­ità riguar­da il fat­to che, ad oggi, prati­ca­mente nes­suna nave traghet­to che opera sul­la nos­tra trat­ta è pre­dis­pos­ta per rice­vere ener­gia da ter­ra.
E allo­ra arriv­i­amo all’ultima grande ques­tione pos­ta : il con­trat­to di servizio per la Con­ti­nu­ità Ter­ri­to­ri­ale. E’ vero scadrà tra pochi mesi ed è lì che ci giochi­amo tan­ta parte del­la qual­ità del servizio, com­pre­so quel­la rel­a­ti­va al rin­no­vo del­la flot­ta dei traghet­ti che sap­pi­ano real­iz­zare la tran­sizione eco­log­i­ca di cui abbi­amo bisog­no.
Ma non solo.
Nel nuo­vo con­trat­to si dovrà dec­linare con più accortez­za il dirit­to alla mobil­ità dei res­i­den­ti isolani oltre a nuove pre­vi­sioni che riguardi­no i traf­fi­ci com­mer­ciali o di servizio per l’Isola: pen­si­amo solo al trasporto lega­to a motivi san­i­tari oppure quel­lo rel­a­ti­vo ai rifiu­ti. Insom­ma voglio ras­si­cu­rare Sin­is­tra Ital­iana che il Comune di Porto­fer­raio su tut­to questo è pre­sente e rap­p­re­sen­ta cer­ta­mente un inter­locu­tore cred­i­bile e propos­i­ti­vo di tutte le Isti­tuzioni coin­volte.
Nei prossi­mi mesi autunno/invernali dovre­mo rius­cire anche a pro­porre momen­ti di coin­vol­gi­men­to e dis­cus­sione con la cit­tad­i­nan­za attra­ver­so le varie rap­p­re­sen­tanze sociali e di cat­e­go­ria che sono sul ter­ri­to­rio.
Per parte nos­tra, in qual­ità di coor­di­na­tori dell’ OTD (Osser­va­to­rio Tur­is­ti­co di Des­ti­nazione), pren­di­amo impeg­no di fare la nos­tra parte.

Il Sin­da­co

Ange­lo Zini

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