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Francesco Semeraro: Un cittadino al consiglio comunale

Se non fos­se sta­ta per la nuo­va pro­ce­du­ra di rac­con­ta­re i pro­pri sogni sul­la sag­gez­za tra­sfor­ma­ta in una favo­la, (non cer­to di Col­lo­di e fuo­ri da ogni con­te­sto Isti­tu­zio­na­le), il Con­si­glio Comu­na­le (C.C.) come al soli­to è sta­to sì un po’ ner­vo­so, visto anche che da 12 gior­ni gli ospi­ti di una RSA cit­ta­di­na sono al fred­do per­ché un cane bloc­ca l’ingresso del­la sala cal­da­ie, ma anche bana­le nel­la sua for­ma, dove tut­to si è svol­to come dovreb­be esse­re. Un C.C. ric­co di con­fron­ti anche acce­si e tal­vol­ta aspri come quan­do si è discus­sa la mozio­ne del­la lista Zini sul­la situa­zio­ne degli impian­ti spor­ti­vi, a dir poco scan­da­lo­sa e ver­go­gno­sa, dove la mag­gio­ran­za non ha sapu­to rispon­de­re in manie­ra esau­sti­va chie­den­do col­la­bo­ra­zio­ne anche alla mino­ran­za sen­za il mini­mo mea cul­pa del nien­te di fat­to da giu­gno scor­so a oggi.
Come da pras­si il pri­mo a pren­de­re la paro­la è sta­to il Sin­da­co Tizia­no Nocen­ti­ni che ha fat­to una pano­ra­mi­ca del­la situa­zio­ne e del­le cose suc­ces­se in que­sti mesi in par­ti­co­lar modo sull’alluvione e cosa si stia facen­do affin­ché que­sti disa­stri natu­ra­li ma cau­sa­ti anche dal­la poco vigi­lan­za del­le pre­ce­den­ti ammi­ni­stra­zio­ni non avven­ga­no più. Io che da anni seguo i C.C. cono­sco a mena­di­to que­sto lodar­si sca­ri­can­do la col­pa a chi c’era pri­ma. Cosa non ho sen­ti­to e che mi sareb­be pia­ciu­to sen­ti­re è per­ché l’Amministrazione subi­to dopo la tre­men­da allu­vio­ne non ha siste­ma­to quel­le poche fami­glie che ave­va­no per­so tut­to, anche il let­to per dor­mi­re, in una strut­tu­ra Comu­na­le o com­pren­so­ria­le o anche in una strut­tu­ra ricet­ti­va inve­ce di lasciar­le all’addiaccio fuo­ri por­ta dove l’umanità del vici­na­to anco­ra una vol­ta ha dato una lezio­ne di col­la­bo­ra­zio­ne e calo­re spon­ta­neo a chi in quel momen­to ave­va per­so tut­to. Un’altra situa­zio­ne incom­pren­si­bi­le e assur­da è sta­ta quel­la di aver bloc­ca­to le even­tua­li emer­gen­ze fer­man­do le ambu­lan­ze. Per­ché que­sto? E se ci fos­se sta­ta una emer­gen­za urgen­za sal­va­vi­ta chi si sareb­be accol­la­to la respon­sa­bi­li­tà di quan­to pote­va acca­de­re con i pas­sag­gi chiu­si e le ambu­lan­ze fer­me? Que­sto deno­ta che non ci sono i pia­ni di emer­gen­za e le map­pa­tu­re adat­te che, come quel­lo del­le pom­pe idro­vo­re non sono sta­te veri­fi­ca­te ben­ché esi­sten­ti né sosti­tui­te, né tan­to­me­no ridi­men­sio­na­te al ser­vi­zio che avreb­be­ro dovu­to svol­ge­re, subi­to dopo l’insediamento alla Biscot­te­ria. In ospe­da­le sot­to la Dire­zio­ne del Dr. Bru­no Maria Gra­zia­no esi­ste­va­no 2/3 pia­ni di emer­gen­za per far par­ti­re e arri­va­re ambu­lan­ze all’ospedale da vari per­cor­si e c’era anche una uni­tà di cri­si in caso di gran­di disa­stri com­po­sta da medi­ci e infer­mie­ri di varie disci­pli­ne. Solo che que­sta Ammi­ni­stra­zio­ne non si è avval­sa del­la col­la­bo­ra­zio­ne di que­sto Diret­to­re, ben­ché fos­se in lista con la stes­sa squa­dra e abbia “trai­na­to” la cam­pa­gna elet­to­ra­le nel set­to­re sani­tà per quel­la lista. Il col­mo è che non lo tro­via­mo in nes­su­na Com­mis­sio­ne a dare il suo pre­zio­so appor­to al set­to­re sani­tà e socia­le ora dimen­ti­ca­to in qual­che cas­set­to. Men­tre nel­la Com­mis­sio­ne Comu­na­le del­la sani­tà tro­via­mo chi più vol­te ha pub­bli­ciz­za­to un ser­vi­zio svol­to in una strut­tu­ra pri­va­ta. E’ nor­ma­le que­sto??
Sono sta­te vota­te anche le linee pro­gram­ma­ti­che del man­da­to di que­sta Ammi­ni­stra­zio­ne ma con stu­po­re non abbia­mo tro­va­to la cul­tu­ra e la disa­bi­li­tà. AMAREZZA. Men­tre la sani­tà occu­pa due righe che reci­ta­no che da son­dag­gi fat­ti dall’Amministrazione la sani­tà è vali­da e fun­zio­na e per quan­to riguar­da la pro­gram­ma­zio­ne è sta­to nomi­na­to un vice pre­si­den­te del­la Con­fe­ren­za dei Sin­da­ci che cer­che­rà di ripor­tar­la ad esse­re auto­no­ma. E io mi doman­do: ma se stu­dias­si­mo di svi­lup­pa­re una rete per poter usu­frui­re di squa­dre sani­ta­rie di tan­te disci­pli­ne che si rechi­no nel nostro pre­si­dio per­ché facen­te par­te di una strut­tu­ra uni­fi­ca­ta, inve­ce un modo per iso­lar­ci sem­pre più? Abbia­mo sen­ti­to dal Sin­da­co che nel­la nostra sani­tà i pro­ble­mi sono le liste di atte­sa. Ma allo­ra cosa ser­vo­no que­sti medi­ci che in un anno e mez­zo han­no supe­ra­to le 300 uni­tà e paga­ti a peso d’oro se non rie­sco­no nean­che a far dimi­nui­re le liste di atte­sa?
Sul Gri­go­lo ed eli­soc­cor­so non ho capi­to bene la posi­zio­ne del­la nostra Ammi­ni­stra­zio­ne. Vor­rei ricor­da­re che è a rischio anche il ser­vi­zio eli­cot­te­ri per noi sal­va­vi­ta. Nes­su­no ne par­la e nes­su­no pro­va ad affian­car­si con tut­ta la for­za poli­ti­ca al Con­si­glie­re Regio­na­le Mar­co Lan­di uni­co difen­so­re del­la nostra sani­tà in Regio­ne ora più che mai impe­gna­to anche nell’elisoccorso.
Come dice­vo all’inizio quan­do tut­to pro­ce­de­va nei modi richie­sti a un C.C. da una inter­pel­lan­za del grup­po “Bene Comu­ne” sul­le spe­se impe­gna­te a sana­to­ria, sia­mo sta­ti costret­ti non ad udi­re una rispo­sta ma a sor­bir­ci una favo­la fram­mi­sta di giu­di­zi imba­raz­zan­ti e rac­con­ti offen­si­vi e qua­si mor­bo­si non solo per quan­to chie­sto ma per­ché le rispo­ste le ave­va sol­le­ci­ta­te una DONNA tra l’altro in veste di capo grup­po di mino­ran­za. Ecco che nel­la favo­la appa­re una infer­mie­ra un po’ dimes­sa come si dovreb­be addi­re a una don­na nel siste­ma Patriar­ca­le e un Pri­ma­rio che tut­to sa e nien­te dice, che sovra­sta la pove­ra infer­mie­ra costrin­gen­do­la ad abbas­sa­re il capo se vuo­le con­ti­nua­re nel­la sua atti­vi­tà e fidar­si del Pri­ma­rio, che non con­ce­de rispo­ste dall’alto del­la sua onni­po­ten­za di gene­re. Ma se l’Assessore-Primario, tra l’altro non vota­to da nes­su­no e sen­za dirit­to di voto in C.C., si con­si­de­ra un’eccellenza del­la scien­za ma incom­pre­so e non adu­la­to dagli Elba­ni, per­ché non tro­va ripa­ro in un Comu­ne con più abi­tan­ti e con più cul­tu­ra di noi, inve­ce di fra­cas­sar­ci gli “zibi­dei” con un’inutilità, per altro ben paga­ta, qua­si incor­po­rea? Se lo faces­se di sicu­ro mol­ti Elba­ni andreb­be­ro al por­to a salu­tar­lo.
Alle 20,30 ho lascia­to l’aula anche per­ché ora­mai mi risuo­na­va nel­la testa la soli­ta fra­se giu­sti­fi­ca­tri­ce “Sia­mo un Comu­ne in pre­dis­se­sto e non è cer­to per col­pa nostra”. Dite­ci cosa fare per uscir­ne e rico­min­cia­re da capo oppu­re lascia­mo le chia­vi del­la cit­tà al Pre­fet­to.
Ora biso­gna lavo­ra­re e cor­re­re per il nostro bene, per il bene dei nostri figli e del­la cit­tà di Por­to­fer­ra­io che meri­ta ben altro.
Que­sto è quel­lo che ho capi­to in 3 ore 20 minu­ti di pre­sen­za da spet­ta­to­re.
Fran­ce­sco Seme­ra­ro.

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