Correre una maratona non è solo una prova fisica, ma un viaggio mentale e emotivo. Katy Lupi lo sa bene, e alla sua quinta maratona ha aggiunto un’altra pagina memorabile alla sua storia sportiva. La partenza, da sola, senza un amico con cui scambiare battute per stemperare la tensione, è stata un momento intenso. Ma bastava alzare lo sguardo per sentirsi parte di qualcosa di unico: il Colosseo, un’icona eterna che ha accompagnato ogni passo della gara. Nonostante le preoccupazioni iniziali, il percorso si è rivelato meno ostico del previsto: con un buon allenamento, si può affrontare con determinazione. E poi, a Roma si perdona tutto, anche i temuti sampietrini.L’organizzazione è stata impeccabile, il clima di festa e il sostegno del pubblico hanno dato una carica incredibile. Le gambe hanno retto bene, la testa ancora di più. Solo negli ultimissimi chilometri la fatica si è fatta sentire, ma senza intaccare il risultato finale. Prepararsi per una maratona è un percorso lungo e faticoso, soprattutto quando gli impegni di lavoro aumentano e il tempo per allenarsi sembra sempre troppo poco. Ma Katy ha dimostrato che la determinazione vince su tutto: se ce l’ha fatta stavolta, nulla può più farle paura. Un ringraziamento speciale, leggiamo dal suo post su Facebook, va a Marino Biancotti, che con pazienza e competenza l’ha guidata fino a questo nuovo traguardo. Quinta maratona completata, record personale abbattuto, emozioni a mille! E adesso? Quale sarà la prossima sfida? L’Edicola Elbana nel frattempo ti fa i complimenti per aver portato la bandiera delle Tre Api nella capitale d’Italia.
