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Manchette di prima

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Dillo all’Edicola: Tunnel all’Elba, quando Cacelli lo diceva veniva preso per pazzo

Cari ami­ci del­l’E­di­co­la, mi per­met­to di scri­ver­vi dopo aver let­to l’annuncio entu­sia­sti­co riguar­dan­te lo stu­dio di fat­ti­bi­li­tà per il tun­nel tra Spa­gna e Maroc­co. Un’o­pe­ra straor­di­na­ria, sen­za dub­bio, che ha già otte­nu­to un’im­por­tan­te com­mit­ten­za e che, a quan­to pare, è con­si­de­ra­ta rea­liz­za­bi­le e meri­te­vo­le di atten­zio­ne da par­te del­le isti­tu­zio­ni coin­vol­te.
Ma allo­ra, mi chie­do: per­ché, quan­do anni fa Ric­car­do Cacel­li ebbe l’intuizione di pro­por­re un tun­nel tra l’Elba e Piom­bi­no, l’idea fu trat­ta­ta con suf­fi­cien­za, se non addi­rit­tu­ra deri­sa? Per­ché quan­do un’idea visio­na­ria nasce in Ita­lia, e più pre­ci­sa­men­te all’Elba, diven­ta auto­ma­ti­ca­men­te un’utopia irrea­liz­za­bi­le, men­tre altro­ve vie­ne accol­ta con serie­tà e con­cre­tez­za?
Non si trat­ta di discu­te­re la fat­ti­bi­li­tà tec­ni­ca – per­ché, come dimo­stra il pro­get­to spa­gno­lo, con le giu­ste com­pe­ten­ze tut­to può esse­re stu­dia­to e rea­liz­za­to – ma di evi­den­zia­re una ten­den­za tut­ta ita­lia­na: l’incapacità di cre­de­re nei pro­get­ti inno­va­ti­vi quan­do sono “nostri”, sal­vo poi applau­di­re quan­do sono rea­liz­za­ti altro­ve.
Il tun­nel Elba-Piom­bi­no avreb­be potu­to (e potreb­be anco­ra) rap­pre­sen­ta­re un’op­por­tu­ni­tà epo­ca­le per l’isola e per la Tosca­na inte­ra, miglio­ran­do la mobi­li­tà, ridu­cen­do i costi di tra­spor­to e supe­ran­do l’eterna dipen­den­za dai tra­ghet­ti. Ma inve­ce di uno stu­dio serio e appro­fon­di­to, cosa ha rice­vu­to in rispo­sta? Iro­nia, scet­ti­ci­smo e indif­fe­ren­za.
A que­sto pun­to, vie­ne da chie­der­si: ser­vi­va for­se che il pro­get­to fos­se pro­po­sto da una mul­ti­na­zio­na­le stra­nie­ra per esse­re pre­so sul serio? O maga­ri era solo una que­stio­ne di inte­res­si con­so­li­da­ti che nes­su­no vuo­le distur­ba­re?
Un applau­so a chi cre­de nel futu­ro e nel­le gran­di ope­re, ma un rim­pro­ve­ro a chi, con il para­oc­chi dell’autocompiacimento e del pro­vin­cia­li­smo, con­ti­nua a spe­gne­re ogni sogno pri­ma anco­ra di valu­tar­lo dav­ve­ro.

Cor­dia­li salu­ti, Enri­co

5 Commenti

  1. Daniele

    Ma se un ce la famo a tap­pa’ du buche!

  2. Qqun

    Il bel­lo di un’i­so­la è pro­prio il fat­to di esse­re cir­con­da­ta dal mare. Dena­tu­riz­zar­la in nome di che ? Di un pos­si­bi­le busi­ness di anda­te e venu­te inin­ter­rot­te, anco­ra più gen­te in un ter­ri­to­rio così pic­co­lo ? Per­ché non pen­sa­re inve­ce a ren­de­re abi­ta­bi­le l’i­so­la per chi già ci vive,o ci oaga­tas­se sala­tis­si­me, con ser­vi­zi sani­ta­ri , stra­de via­bi­li­tà, pre­ven­zio­ne e manu­ten­zio­ne..

  3. Maurizio

    Bravo…quelli come te sono pro­prio degli ottu­si non vede­te a un pal­mo dal naso e scom­met­to che sei uno di quel­li che quan­do rima­ne a pie­di a piom­bi­no è il pri­mo bron­to­la­re , e sicu­ra­men­te bron­to­le­rai anche dei prez­zi del­la roba che vai a com­pra­re per­ché ti dico­no che ci sono le spe­se del­la nave.……e te ne potrei dire altre 100.

  4. Marcello

    Ma maga­ri!!! inve­ce alla gen­te pia­ce esse­re schia­va del­le com­pa­gnie di navi­ga­zio­ne che fan­no il bel­lo e il cat­ti­vo tem­po. Tut­ti a lamen­tar­si e poi quan­do c’è un’idea vali­da la deri­do­no.
    Prez­zi e ora­ri impro­po­ni­bi­li, e nel 2025 ci si met­te un’ora e mez­zo per fare la trat­ta che 20 anni fa si face­va in 50 minu­ti.
    Fa pre­sto a par­la­re chi non lascia mai l’isola, ma chi inve­ce ha pro­ble­mi di salu­te, o sem­pli­ce­men­te fa il pen­do­la­re per lavo­ro, o anco­ra per lavoro/studio è costret­to a fare cor­si di for­ma­zio­ni fuo­ri Elba, e gli spor­ti­vi? Chis­se­ne fre­ga???
    Quest’isola è allo sfa­scio e tra poco non ver­rà più nes­su­no! Ma li ave­te guar­da­ti i prez­zi del­le navi per i pon­ti??? Ridi­co­li!
    Smet­te­te­la di guar­da­re al vostro orti­cel­lo, quan­do vi mori­rà un paren­te o un ani­ma­le per­ché non sie­te potu­ti anda­re in ter­ra­fer­ma in tem­pi decen­ti per col­pa del­le navi, allo­ra for­se capi­re­te. Quan­do per­de­re­te il lavo­ro per­ché l’isola che vive di turi­smo si svuo­te­rà (e dovre­te cer­ca­re lavo­ro fuo­ri Elba), allo­ra for­se capi­re­te.
    E fare un tun­nel non signi­fi­che­reb­be riem­pi­re anco­ra di più l’isola d’estate, baste­reb­be met­te­re un limi­te di ingres­so come in tan­te altre iso­le d’Italia. Sve­glia­te­vi.

    • Stefania

      For­se baste­reb­be met­te­re del­le com­pa­gnie di tra­spor­to serie e one­ste intan­to per risol­ve­re i nostri pro­ble­mi

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