Alla Redazione, è incredibile ciò che è accaduto nella partita tra Monteverdi 2006 e Porto Azzurro, valida per il girone H di Seconda Categoria Toscana. Un incontro che doveva essere una sfida per la salvezza e che invece si è trasformato in una rissa vergognosa, scatenata – inutile girarci intorno – dai padroni di casa.
Eppure, ora sembra che qualcuno voglia mescolare le carte e distribuire le colpe in modo equo. No, non ci sto. Le immagini sono chiare e dimostrano che il Monteverdi ha fatto degenerare la partita, con atteggiamenti provocatori e aggressioni inaccettabili.
I fatti sono sotto gli occhi di tutti: Monteverdi in vantaggio all’80’, pareggio del Porto Azzurro a due minuti dalla fine e, all’improvviso, la situazione esplode. Giocatori del Monteverdi che reagiscono in modo isterico, dirigenti che entrano in campo, pugni, calci, spintoni. Si vede perfino un uomo in tuta – riconducibile alla squadra di casa – colpire un calciatore elbano con un pugno.
Il Porto Azzurro ha mantenuto la calma il più possibile, ma è chiaro che in un clima del genere è difficile restare impassibili. Il tutto mentre dagli spalti partivano insulti e urla da parte dei tifosi locali, contribuendo a infiammare gli animi.
Il presidente del Porto Azzurro, Luca Cinganelli, è stato chiaro: esiste un video che farà luce sui responsabili di questa vergogna. E non sarà certo il Porto Azzurro a uscirne con le ossa rotte. Le immagini parlano chiaro: il Monteverdi ha perso la testa, e ora deve assumersi le proprie responsabilità.
Ora attendiamo il verdetto del giudice sportivo, sperando che non si cada nel solito buonismo che livella le colpe per non scontentare nessuno. Il Porto Azzurro è stato vittima di un’aggressione ingiustificabile, e chi ha trasformato una partita in una rissa deve pagarne le conseguenze.§
Se il calcio dilettantistico deve essere questo, meglio chiudere tutto e lasciare spazio ai tornei amatoriali. Ma se lo sport conta ancora qualcosa, allora ci aspettiamo squalifiche pesanti per i responsabili e una lezione che il Monteverdi non dimenticherà.
Firmato,
Un tifoso indignato
