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Dillo all’Edicola: Trasporti da e per l’Elba: un’Odissea senza fine

Par­ten­do dal pre­sup­po­sto che chi tace accon­sen­te e che, se non ci si pro­va nean­che, è dif­fi­ci­le che le cose cam­bi­no, ho deci­so di scri­ve­re alla stam­pa loca­le. Sin­ce­ra­men­te, non saprei a chi altro rivol­ger­mi: le mail invia­te a chi di dove­re (Auto­li­nee Tosca­ne) non han­no mai rice­vu­to rispo­sta. Pro­ba­bil­men­te que­sta let­te­ra non ser­vi­rà a mol­to, ma alme­no sarà uti­le per sfo­gar­mi. Sono una stu­den­tes­sa fuo­ri sede, fre­quen­to l’università a Roma e, ogni vol­ta che devo spo­star­mi tra l’Elba e la Capi­ta­le, devo armar­mi di san­ta pazien­za e spe­ra­re in un mira­co­lo. È incre­di­bi­le come gli ora­ri del­le navi sem­bri­no stu­dia­ti appo­sta per non coin­ci­de­re con i pochi tre­ni dispo­ni­bi­li da Piom­bi­no o in arri­vo a Cam­pi­glia. Anco­ra più incre­di­bi­le è la ridu­zio­ne del­le cor­se dei pull­man sul­la trat­ta Piom­bi­no Por­to – Cam­pi­glia: ormai sono poche, mal distri­bui­te nell’arco del­la gior­na­ta e spes­so del tut­to inat­ten­di­bi­li, come anche i nume­ri del­le linee.Alla fine, i tem­pi di viag­gio e quel­li di atte­sa si equi­val­go­no. Inve­ce di miglio­ra­re il ser­vi­zio, nel 2025 riu­scia­mo anco­ra a peg­gio­rar­lo. Per­so­nal­men­te, ormai tor­no a casa solo quan­do è stret­ta­men­te neces­sa­rio, non per pia­ce­re. È assur­do dover impie­ga­re 7–8 ore per un tra­git­to che potreb­be esse­re com­ple­ta­to in metà tem­po, se solo esi­stes­se­ro coin­ci­den­ze sen­sa­te. Ci sono mil­le moti­vi per cui la gen­te deve muo­ver­si da e per l’Elba, e non tut­ti pos­so­no per­met­ter­si il lus­so di viag­gia­re in auto. Pos­si­bi­le che chi pia­ni­fi­ca gli ora­ri non ten­ga con­to di que­sta real­tà? Che sen­so ha par­la­re di eco­lo­gia e soste­ni­bi­li­tà quan­do si fa di tut­to per dis­sua­de­re i cit­ta­di­ni dall’uso dei tra­spor­ti pub­bli­ci? For­se è il momen­to di smet­te­re di accet­ta­re pas­si­va­men­te e ini­zia­re a chie­de­re rispo­ste con­cre­te.

Let­te­ra fir­ma­ta

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