Con gran­de entu­sia­smo, il grup­po Canot­tag­gio Por­to Azzur­ro ha dato uffi­cial­men­te il via agli alle­na­men­ti, un per­cor­so che ini­zia a ter­ra nei mesi inver­na­li per costrui­re la resi­sten­za e la tec­ni­ca neces­sa­rie pri­ma di scen­de­re in mare. La pre­pa­ra­zio­ne ini­zia con l’utilizzo del Remer­go­me­tro, una mac­chi­na spor­ti­va fon­da­men­ta­le per alle­na­re la zona addo­mi­na­le e lom­ba­re, poten­zia­re la musco­la­tu­ra e affi­na­re la tec­ni­ca. Le pri­me ses­sio­ni pre­ve­do­no serie di cir­ca 10 minu­ti, con un lavo­ro pro­gres­si­vo che pun­ta al miglio­ra­men­to del­la resi­sten­za sen­za tra­scu­ra­re la pre­ci­sio­ne del gesto tec­ni­co. Suc­ces­si­va­men­te, si intro­du­co­no varia­zio­ni di velo­ci­tà e alle­na­men­ti car­dio­va­sco­la­ri, sem­pre con un’attenzione par­ti­co­la­re alla postu­ra e al coor­di­na­men­to. Dopo que­sta inten­sa fase a ter­ra, è il momen­to di tra­sfe­ri­re il lavo­ro in mare, dove ini­zia un per­cor­so lun­go e fati­co­so alla ricer­ca del­la voga­ta per­fet­ta. Il sin­cro­ni­smo tra i quat­tro voga­to­ri e il timo­nie­re – figu­ra chia­ve per le com­pe­ti­zio­ni – è essen­zia­le per affron­ta­re al meglio le gare. Gli alle­na­men­ti pro­se­guo­no con ses­sio­ni di vasche tra due boe poste a 375 metri di distan­za, ripe­tu­te sen­za sosta per sei mesi, con l’obiettivo di rag­giun­ge­re il mas­si­mo livel­lo di pre­pa­ra­zio­ne per i Cam­pio­na­ti Ita­lia­ni, il tra­guar­do più pre­sti­gio­so del­la disci­pli­na. Il canot­tag­gio è uno sport impe­gna­ti­vo, ma per noi iso­la­ni sta­re in mare è vita. Per que­sto, un rin­gra­zia­men­to spe­cia­le va all’Amministrazione Comu­na­le di Por­to Azzur­ro, al Sin­da­co e in par­ti­co­la­re all’Assessore allo Sport Mar­co Mata­ce­ra, per aver­ci accol­to nel­la strut­tu­ra comu­na­le e aver reso pos­si­bi­le la nostra pre­pa­ra­zio­ne inver­na­le.

Il grup­po Voga ASD Canot­tag­gio Por­to Azzur­ro