Oggi, 6 febbraio, segna quattro mesi esatti dall’ignobile scempio compiuto sulla strada delle Fornacelle. Quattro mesi di silenzio, di disinteresse, di totale indifferenza verso chi vive e ama questo luogo. Quattro mesi fa, con un atto di prepotenza e arroganza inaudita, è stata demolita una strada essenziale, tranciando tubi e cavi che ancora oggi giacciono abbandonati sull’arenile come monumenti alla negligenza e all’incuria.
Nel frattempo, nulla è cambiato:
Due anziani continuano a vivere un calvario quotidiano, prigionieri in casa loro, privati di un accesso sicuro e dignitoso.
Un ristorante chiuso da mesi, soffocato da questa assurda situazione, con danni economici incalcolabili.
L’accesso alla spiaggia delle Fornacelle ancora negato a tutti: ai residenti, ai turisti, ai disabili. A chiunque avesse il diritto di goderne.
Eppure, i responsabili di questo disastro continuano a lavorare, come se nulla fosse. Nessun rimorso, nessuna conseguenza, nessuna vergogna. Fanno finta di nulla, sicuri della loro impunità. Ma non meno colpevoli sono coloro che hanno permesso che tutto ciò accadesse, quelli che hanno chiuso gli occhi, che hanno lasciato fare, che non hanno mosso un dito per impedire questa ingiustizia.
Pensavate di passarla liscia? Credevate che il tempo avrebbe cancellato la vostra vergogna? Vi sbagliate di grosso!
Non l’avrete vinta, fatevene una ragione!
