Caris­si­mi ami­ci del­l’E­di­co­la, in meri­to all’ar­ti­co­lo usci­to oggi sul­la pos­si­bi­le fake news sul­le truf­fe che sono acca­du­te nel­le ulti­me ore all’El­ba, da quan­to mi han­no det­to sem­bra che la cosa sia veris­si­ma e addi­rit­tu­ra in un audio wha­ts app è usci­ta fuo­ri anche una descri­zio­ne. Secon­do la descri­zio­ne dif­fu­sa, l’individuo sareb­be un uomo di cir­ca 1,75 mt, con capel­li mori cor­ti e qual­che ric­cio­lo sul­la fron­te, vesti­to con pan­ta­lo­ni neri ade­ren­ti, mocas­si­ni e una giac­ca leg­ge­ra tipo North Sail.
Il mes­sag­gio descri­ve un uomo che, con un pre­te­sto, cer­che­reb­be di rag­gi­ra­re le vit­ti­me, riu­scen­do in alcu­ni casi a entra­re nel­le abi­ta­zio­ni. La segna­la­zio­ne par­la di ten­ta­ti­vi di truf­fa non solo di per­so­na, ma anche tele­fo­ni­ci, lascian­do inten­de­re che l’obiettivo potreb­be esse­re iden­ti­fi­ca­re poten­zia­li vit­ti­me più vul­ne­ra­bi­li.
Truf­fe di que­sto tipo sono pur­trop­po comu­ni, fa stra­no che si sia veri­fi­ca­to all’El­ba e nel mese di Gen­na­io dove ci cono­scia­mo tut­ti e pen­so che non dovreb­be esse­re mol­to dif­fi­ci­le indi­vi­dua­re il malin­ten­zio­na­to.
Quin­di occhi e orec­chi aper­ti e stia­mo vici­ni ai nostri anzia­ni o alle per­so­ne fra­gi­li.

Simo­ne