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Manchette di prima

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Scuole del Marcianese: bene l’apertura del dialogo. Ora agisca la buona politica 

L’incontro tra una del­egazione di gen­i­tori di Mar­ciana Mari­na, la Sin­da­ca Gabriel­la Allori e la del­e­ga­ta all’istruzione San­ti­na Berti è una buona notizia ed è frut­to dell’enorme lavoro fat­to dai gen­i­tori mari­ne­si in queste ultime set­ti­mane e che ha por­ta­to sag­gia­mente l’amministrazione mari­nese a riaprire il dial­o­go.
Quel­la che si è fat­ta è buona polit­i­ca – quel­la che si occu­pa del­la polis, del bene comune – e la pausa di rif­les­sione pre­sa dall’Amministrazione Allori deve servire fin da subito a ridis­cutere del­la scuo­la nel mar­cianese e all’Elba, non più attra­ver­so atti ammin­is­tra­tivi “dovu­ti” che appli­cano (e a volte pre­cor­rono) la sceller­a­ta polit­i­ca del gov­er­no del­la destra che taglia la scuole pub­bli­ca per finanziare quel­la pri­va­ta,  ma tenen­do ben pre­sente una situ­azione par­ti­co­lare che si aggraverà ulte­ri­or­mente nei prossi­mi anni a cas­ca­ta in tut­ta l’Elba, met­ten­do a ris­chio lo stes­so dirit­to allo stu­dio e a una scuo­la di qual­ità dei nos­tri ragazzi e ragazze.
E’ la situ­azione di eccezion­al­ità, di pre­ca­ri­età imme­di­a­ta e ad altissi­mo ris­chio per il futuro, che è sta­ta riconosci­u­ta con il voto in Provin­cia di Pd e oppo­sizione pro­gres­sista e l’astensione (che in casi come questi vale come un sì) sul Piano di dimen­sion­a­men­to del­la rete sco­las­ti­ca e dell’offerta for­ma­ti­va nel ter­ri­to­rio del­la Provin­cia di Livorno per l’anno sco­las­ti­co 2025/2026.
  Si dice che ormai il treno è lan­ci­a­to e che non si può più tornare indi­etro, Sin­is­tra Ital­iana invece è con­vin­ta che si pos­sa approvare quel Piano di dimen­sion­a­men­to scor­po­ran­do la situ­azione insu­lare che è anche ogget­to di una nos­tra pro­pos­ta par­la­mentare.
Bisogna fer­mare le boc­ce e com­in­cia­re a gio­care una nuo­va par­ti­ta basa­ta sui dirit­ti e sui bisog­ni delle due comu­nità di Mar­ciana Mari­na e Mar­ciana che presto saran­no quel­li dell’intera comu­nità elbana. Occor­rono buon sen­so e lungimi­ran­za.
L’Alleanza Ver­di – Sin­is­tra Ital­iana non è, per ora, rap­p­re­sen­ta­ta in Con­siglio Regionale e per questo invi­ti­amo le forze pro­gres­siste di mag­gio­ran­za e di oppo­sizione ad inter­venire imme­di­ata­mente in questo sen­so, per garan­tire che il dial­o­go ria­per­tosi a Mar­ciana Mari­na non ven­ga chiu­so  — o peg­gio van­i­fi­ca­to — per una ques­tione buro­crat­i­ca di tem­pi e sca­den­ze da rispettare.
Bisogna met­tere in cam­po la buona polit­i­ca, come sta facen­do gius­ta­mente la Regione per impedire la chiusura delle troppe fab­briche in crisi, non  bisogna dar per scon­ta­to e inevitabile il depau­pera­men­to delle scuole delle isole, bisogna ascoltare i cit­ta­di­ni e bisogna anche che li ascolti il gov­er­no, quel­lo dei gran­di dis­cor­si sul­la natal­ità che invece poi attua politiche anti-sociali che la natal­ità non la favoriscono per nul­la.
E’ il più bel rega­lo di Natale che quest’anno le forze politiche pos­sono fare ai gen­i­tori, agli stu­den­ti, agli inseg­nan­ti e alle ammin­is­trazioni comu­nali elbane.
Poi, risol­ta l’emergenza, tut­ti insieme dovre­mo dis­cutere con costrut­ti­va pas­sione del­la scuo­la del futuro all’Elba, che è già la scuo­la di domani.

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