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Scuola all’Elba, una pausa di riflessione per cambiare strada

Il voto sul Piano di dimen­sion­a­men­to del­la rete sco­las­ti­ca e dell’offerta for­ma­ti­va nel ter­ri­to­rio del­la Provin­cia di Livorno per l’anno sco­las­ti­co 2025/2026 – approva­to con i voti del­la mag­gio­ran­za di Provin­cia Demo­c­ra­t­i­ca e del­la mino­ran­za di Livorno Provin­cia Civi­ca e l’astensione del grup­po Per la Provin­cia di Livorno — è sta­ta l’occasione per portare all’attenzione l’anomalia del­la situ­azione del mar­cianese che nei prossi­mi anni si trasformerà in anom­alia elbana. E bene ha fat­to Andrea Sol­fore­t­ti a sot­to­lin­eare che occorre che: «La regione pon­ga comunque un’at­ten­zione par­ti­co­lare a queste situ­azioni, in quan­to le aggregazioni si svol­go­no in con­testi per­iferi­ci o comunque in aree da tute­lare. La scuo­la, come altri servizi, sono pre­si­di e, pur com­pren­den­do i motivi all’origine del­la scelta del­la Con­feren­za zonale, che per­al­tro si è espres­sa all’unanimità, la percezione è che si toglie qual­cosa tralas­cian­do anche quel­lo che può essere l’o­bi­et­ti­vo o il fine che si vuole perseguire. Quin­di, come Provin­cia chiedi­amo alla Regione Toscana di mon­i­torare questo tipo di situ­azioni per­ché non vogliamo trascu­rare nes­suna voce e ci sem­bra impor­tante rib­adir­lo. Per questo chiedi­amo che alla delib­era sul dimen­sion­a­men­to del­la rete sco­las­ti­ca sia alle­ga­to il ver­bale con le con­sid­er­azioni del Con­siglio Provin­ciale».
Anche la  vice pres­i­dente del­la Provin­cia, Eleono­ra Agostinel­li, ha sot­to­lin­eato che «Occorre atten­zione non solo nel caso speci­fi­co dei Comu­ni elbani, ma in tut­ti quei casi che riguardano tan­tis­si­mi pic­coli comu­ni, dove purtrop­po cer­ti tagli rap­p­re­sen­tano comunque una perdi­ta e una man­can­za a liv­el­lo sociale».
Ma il mon­i­tor­ag­gio e l’attenzione non bas­tano.
Occorre una forte inizia­ti­va polit­i­ca — come ha rib­a­di­to il pre­sidio di Sin­is­tra Ital­iana nazionale ieri di fronte al min­is­tero del­la pub­bli­ca istruzione con­tro i tagli alla scuo­la pub­bli­ca e l’aumento di finanzi­a­men­ti alle scuole pri­vate, volute dal min­istro Valditara e da un Gov­er­no che con queste scelte taglia non solo i per­cor­si educa­tivi ma il futuro a una gen­er­azione intera dei nos­tri stu­den­ti — e una pos­si­bile via di usci­ta l’ha indi­ca­ta la pres­i­dente del­la Provin­cia  San­dra Scarpelli­ni: «Com­pren­di­amo la sof­feren­za che sta dietro a queste scelte, deter­mi­nate da regole e con­dizioni a cui è dif­fi­cile sot­trar­si. Però cre­do che sia doveroso da parte del­la Provin­cia sot­to­lin­eare questo dato del­l’El­ba, per­ché le situ­azioni più pic­cole fan­no meno rumore ma i bam­bi­ni han­no il medes­i­mo dirit­to ad un’istruzione quan­to più qual­i­fi­ca­ta e com­ple­ta e le comu­nità, i comu­ni han­no altret­tan­to dirit­to di pot­er con­tin­uare a vivere in una Toscana “dif­fusa”, dove nes­suno si deve sen­tire mar­ginale».
Ci sono tut­ti i temi soll­e­vati in queste ultime set­ti­mane dai gen­i­tori pre­oc­cu­pati e da Sin­is­tra Ital­iana e la richi­es­ta del­la provin­cia alla Regione rap­p­re­sen­ta un’opportunità anche per i Sin­daci di Mar­ciana Mari­na e Mar­ciana per riaprire un dial­o­go con i cit­ta­di­ni  sul­la scuo­la del futuro nei loro Pae­si e all’Elba.
Sul futuro delle scuole nei ter­ri­tori insu­lari e per­iferi­ci l’Alleanza Ver­di Sin­is­tra ha pre­sen­ta­to una pro­pos­ta in Par­la­men­to che si augu­ra ven­ga mes­sa in dis­cus­sione al più presto e che pos­sa essere arric­chi­ta nel con­fron­to con i ter­ri­tori e le comu­nità edu­can­ti.
Per questo Sin­is­tra Ital­iana Elba chiede alla Regione Toscana una pausa rispet­to alla deci­sione defin­i­ti­va sulle scuole insu­lari per aprire un con­fron­to ampio sul futuro del­la scuo­la all’Elba e nelle altre isole che non scon­fes­si nes­suno ma apra una verten­za col gov­er­no che par­la tan­to di natal­ità ma poi mette in cam­po politiche sco­las­tiche che non la favoriscano.
I trasporti marit­ti­mi e pub­bli­ci, la san­ità e la scuo­la sono il par­a­dig­ma di wel­fare incep­pa­to, che non riesce a oliare i mec­ca­n­is­mi per garan­tire dirit­ti e benessere e che crea osta­coli per la piena fruizione dei dirit­ti alla mobil­ità, alla salute e all’istruzione.
La Regione, la Provin­cia, i Comu­ni, si fac­ciano pro­mo­tori di una grande inizia­tive sul­la scuo­la del futuro all’Elba nel­la quale tut­ti – dalle isti­tuzioni al mon­do del­la scuo­la e alla polit­i­ca – dicano chiara­mente cosa vogliono e cosa faran­no. Con al cen­tro i dirit­ti e i bisog­ni degli sco­lari e degli stu­den­ti, delle famiglie e dei docen­ti e lavo­ra­tori del­la scuo­la.

SINISTRA ITALIANA – ISOLA D’ELBA
Cir­co­lo Patrizia Piscitel­lo

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