Chi si nasconde dietro le uscite elbane di Forza Italia? La domanda (dalla risposta scontata) se la pongono soprattutto gli elettori moderati, che in campagna elettorale ‑restando sconcertati- avevano visto scatenarsi un valzer di autocandidature, finti veti, richieste di imbarco, con l’unico risultato di rafforzare le convinzioni di Tiziano Nocentini che non aveva voluto in lista elementi legati alla vecchia politica portoferraiese. Fortunatamente, certe chiacchiere interessano davvero pochissime persone, come ci confermano le statistiche dei giornalisti che curano le edizioni on line della stampa locale. Per quei pochi che ci leggeranno, però, vale la pena dire qualcosa di più su quei “galoppini” che ai sono sentiti offesi nel vedersi smascherati. Persone abituate al pettegolezzo, a mettere le persone l’ una contro l’ altra. Esemplificativo il tentativo di mettere in dubbio la posizione inattaccabile di Vincenzo Fornino e di Luca Eller, ammettendo loro stessi che si tratta di “chiacchiere”. Ebbene, gli autori e le autrici di queste chiacchiere sono destinati a continuare la loro politica seduti ai tavolini dei bar, e non sugli scranni dei consigli comunali, dove gli elettori non si sogneranno mai di mandarli. Il sindaco Tiziano Nocentini e la sua amministrazione comunale hanno ben altro da fare che ascoltarli.
Claudio De Santi, vicesindaco di Portoferraio