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Manchette di prima

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Un cittadino qualunque perso nei meandri del nuovo consiglio comunale

Spae­sato nel nuo­vo ambi­ente, rel­e­ga­to qua­si con forza benché un po’ sor­do in gal­le­ria, forse per non con­ta­gia­re di virus di qualun­quis­mo gli elet­ti com­posti e in piena med­i­tazione o forse per non capire bene quelle cose solo sus­sur­rate che i comu­ni mor­tali non devono sen­tire, sapere o capire, anche se sono lì per assis­tere a con­fron­ti e deci­sioni nec­es­sari alla sua quo­tid­i­an­ità. Saltati qua­si i pri­mi due pun­ti all’ordine del giorno per man­can­za di impor­tan­ti comu­ni­cazioni, l’assemblea si è ani­ma­ta quan­do dalle oppo­sizioni è sta­to chiesto di nom­inare le 4 Com­mis­sioni Con­sil­iari come pre­vis­to dal­lo Statu­to Comu­nale che per la loro natu­ra coin­vol­go­no Isti­tuzional­mente sia i Con­siglieri Comu­nali di mag­gio­ran­za che quel­li di mino­ran­za in par­ti­co­lar modo su ques­tioni dove non ci sono divi­sioni politiche come la san­ità, i trasporti marit­ti­mi, l’ambiente, la scuo­la e il tri­bunale. A tale richi­es­ta l’Amministrazione ha rispos­to che non inten­de­va nom­inare nes­suna Com­mis­sione Comu­nale al pun­to che le vuole annullare anche dal­lo Statu­to Comu­nale. CI PERMETTIAMO DI DIRE, che lo Statu­to Comu­nale è di Porto­fer­raio e per mod­i­fi­car­lo dras­ti­ca­mente come vuole fare ques­ta Ammin­is­trazione deve pri­ma chieder­lo ai Porto­fer­raiesi. L’impressione che il cit­tadi­no ha avu­to anche se lo han­no rel­e­ga­to nel­la lon­tana gal­le­ria, è che forse le Com­mis­sioni non sono state nom­i­nate per man­can­za di tem­po e di una adegua­ta preparazione politica/amministrativa val­i­da per isti­tuir­le e seguir­le, anche per­ché pro­prio ques­ta ammin­is­trazione in cam­pagna elet­torale ha sem­pre annun­ci­a­to di vol­er coin­vol­gere i cit­ta­di­ni in tut­ti i set­tori e per­cor­si ammin­is­tra­tivi al pun­to da isti­tuire svari­ate Com­mis­sioni miste tra Con­siglieri Comu­nali, Asso­ci­azioni e sem­pli­ci cit­ta­di­ni. Cosa ha las­ci­a­to per­p­lesso il cit­tadi­no in ascolto con orec­chio teso, è vedere sul ban­co di Giun­ta la Seg­re­taria Comu­nale già vista, se non andi­amo errati, in altri Comu­ni dell’Elba di fas­cia infe­ri­ore a Porto­fer­raio, quin­di si chiede al Sin­da­co se per avere ques­ta Seg­re­taria al suo fian­co è sta­to nec­es­sario DECLASSARE il nos­tro Comune?? Altro pun­to che non è pas­sato inosser­va­to è che Il Pres­i­dente del Con­siglio Comu­nale, che dovrebbe essere neu­trale rispet­to alle diverse forze politiche per­ché la sua fun­zione di garanzia è fon­da­men­tale per il cor­ret­to fun­zion­a­men­to del Con­siglio Comu­nale, è in pos­ses­so di svari­ate Deleghe di una cer­ta con­sis­ten­za che in più occa­sioni potreb­bero risultare in un con­flit­to di parte. Cari concit­ta­di­ni, in questo Con­siglio Comu­nale abbi­amo appu­ra­to che la del­e­ga sul­la san­ità l’ha tenu­ta per sé il Sin­da­co Nocen­ti­ni ma di san­ità e dei suoi gran­di prob­le­mi e crit­ic­ità oper­a­tive non si è par­la­to neanche di striscio, così pos­si­amo dire a quei malati di tumore che sper­a­vano che ques­ta Ammin­is­trazione mettesse una buona paro­la per la ria­per­tu­ra delle Riso­nanze mag­netiche all’addome con mez­zo di con­trasto, devono arran­gia­r­si o andare a paga­men­to se vogliono vivere. Alla luce di quan­to si legge e si vede, per ora, la san­ità del­e­ga­ta al sin­da­co è fer­ma nel fare e nel pen­sare, anche per­ché il ven­to del­la trage­dia sof­fia anco­ra da un’altra parte. Ma il ven­to spes­so cam­bia direzione.

Francesco Semer­aro

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