Il sindaco di Portoferraio Tiziano Nocentini ha scritto alla direttrice del quotidiano on line Nanopress Filomena Indaco per chiedere una rettifica all’articolo apparso nella rubrica “Viaggi” in data 12 luglio 2024.
“Gentile direttore — scrive il sindaco — è con estremo disappunto che troviamo associata al vostro articolo dal titolo ‘Il mare più inquinato d’Italia sarebbe proprio questo: la recente classifica’ la foto inconfondibile di una delle località simbolo di Portoferraio e dell’Isola d’Elba, vale a dire quella del golfo della Biodola.
Non discutiamo sui contenuti giornalistici del vostro articolo, fra l’altro di difficile interpretazione, nei quali comunque le parole ‘Portoferraio’ e ‘Isola d’Elba’ non sono neanche contenute, ma sulla foto utilizzata sotto il titolo, addirittura pubblicata con la didascalia ‘Mare più inquinato’.
La inconfondibile riconoscibilità della spiaggia della Biodola in questo contesto prefigura, in un momento di massima attenzione per le località turistiche come la piena stagione estiva in corso, un messaggio fuorviante e un conseguente danno d’immagine per Portoferraio e per l’Isola d’Elba che vi invitiamo a risarcire quanto prima almeno con una adeguata rettifica ed un chiarimento.
Ad ulteriore rafforzamento dell’inappropriato uso del vostro messaggio mediatico, vi allego le più aggiornate analisi effettuate dall’ARPAT, l’Agenzia Regionale per la protezione ambientale della Toscana, dove si definisce ‘eccellente’ la qualità delle acque della Biodola, come del resto quella di tutte le località dell’isola d’Elba prese in esame dall’ultimo campionamento datato 8 luglio 2024.
Rimango in attesa di conoscere tempi e modi nei quali vorrete porre rimedio a questo evidente errore di impaginazione del vostro articolo” Cogliendo l’occasione di questa precisazione, il sindaco Tiziano Nocentini ha rivolto un appello anche ai propri colleghi elbani e alla GAT, la Gestione Associata della Promozione Turistica, per alzare il livello di attenzione su notizie di stampa inadeguate e non corrette che possano in qualche modo alterare negativamente l’immagine dell’Isola d’Elba in un momento così delicato come quello della stagione turistica estiva in pieno corso.