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Manchette di prima

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Quello che l'altri dovrebbero di'

Manchette di prima

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Esce oggi in libreria la nuova raccolta di poesie di Domenico Guarino “D’Amore e Guerra””

Quel­lo che sti­amo attra­ver­san­do è un peri­o­do cupo.
Il mon­do bal­la sul bor­do del­la cat­a­strofe, dis­san­guan­dosi in guerre, con­flit­ti, migrazioni, impov­er­i­men­to val­o­ri­ale pri­ma che eco­nom­i­co.
Siamo una soci­età ric­ca di psi­co­far­ma­ci e povera di futuro.
Dipen­den­ti dalle emozioni,  ma inca­paci di dare  e riconoscere pro­fon­dità ai sen­ti­men­ti.
Ci  uccidi­amo alacre­mente, ed uccidi­amo quo­tid­i­ana­mente la nos­tra uman­ità.
All’orizzonte un cielo fos­co fat­to di pri­vazioni per tut­ti e par­a­disi cos­mi­ci per i pochi per potran­no per­me­t­terse­lo.
Intorno le mac­erie di un mon­do che abbi­amo con­suma­to e che dila­va la pro­pria fer­til­ità, allu­vion­a­to di dis­as­tri, franan­do in liqua­mi per­colan­ti, sim­bo­lo di un impu­tridi­men­to gen­erale, che olez­za il peso del­la man­can­za di uno scopo.
Al pun­to che ora­mai l’uomo si immag­i­na fuori dal­la sto­ria, costru­isce le mac­chine che lo sos­ti­tuiran­no, si can­ni­bal­iz­za in robot sem­pre più per­for­man­ti.
E scom­pare dall’orizzonte, con­sapev­ole del­la pro­pria dan­nazione.
Cosa ci rimane da fare dunque?
Abbi­amo bisog­no di una riv­o­luzione, ma nes­suna riv­o­luzione sarà mai pos­si­bile se non siamo in gra­do di riv­o­luzionare anche noi stes­si.
Innanz­i­tut­to noi stes­si.
L’amore è il sen­ti­men­to più nobile che abbi­amo. L’amore come deci­sione e abban­dono totale. L’amore che rende indife­si e che non pre­tende né chiede ma aspet­ta e costru­isce. L’amore che non ha prez­zo e per questo è alla por­ta­ta di tut­ti. Che costru­isce sen­so e dimen­sioni giuste.
L’amore come metafo­ra e come vis­su­to reale, fat­to di scommesse sen­za cal­coli e di vit­to­rie che non richiedono vit­time. L’amore come sen­so dei sen­si, e come sen­satez­za che emana dal­la perdi­ta di sen­no. Come rad­i­cale negazione del­la soci­età dar­win­ista in cui vin­cono sem­pre i soli­ti.

Per­ché niente e nes­suno potrà mai vietar­ci di amare. Se solo abbi­amo il cor­ag­gio di far­lo.
Da una parte la guer­ra. Dall’altra l’amore. E nel mez­zo noi, che pos­si­amo scegliere da che parte stare.

È pos­si­bile richiedere il PDF del vol­ume scriven­do a questo ind­i­riz­zo email:

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