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L’archeologo scrittore “noir” Leonardo Giovanni Terreni torna al Museo Bolano con due appuntamenti da non perdere

L’archeologo restau­ra­tore Leonar­do Gio­van­ni Ter­reni, scrit­tore di romanzi “noir” Mer­coledì 10 luglio alle ore 18 pre­sen­terà all’Open Air Muse­um Ita­lo Bolano il sec­on­do vol­ume del­la trilo­gia che ha per sfon­do l’Elba, dal tito­lo “Il seg­re­to del quadro”.
E’ un tuffo nel mon­do dell’arte mod­er­na attra­ver­so un roman­zo poliziesco.
Pro­tag­o­nisti sono un quadro di un artista elbano, ormai dimen­ti­ca­to, che riap­pare all’improvviso riv­e­lando par­ti­co­lari inaspet­tati e l’archeologo Lean­dro Ter­tul­liani nelle vesti di inves­ti­ga­tore, una sor­ta di “alter ego” che non per nul­la nel suo nome por­ta le stesse iniziali dell’Autore.
Ambi­en­ta­to tra Volter­ra, l’Elba e Firen­ze, rap­p­re­sen­ta il segui­to del roman­zo “Un arche­ol­o­go allo spec­chio” pub­bli­ca­to lo scor­so anno. Come sem­pre lo scopo è quel­lo di trasportare il let­tore in alcu­ni dei luoghi più nascosti e allo stes­so tem­po più sug­ges­tivi del­la Toscana e non solo.Con­dur­rà l’intervista all’autore Giampiero Palmieri, seguirà un aper­i­ti­vo.

Giovedì 11 luglio alle ore 21,15 Ter­reni sarà nuo­va­mente al Museo Bolano per pre­sentare “Il nuo­vo museo del cristal­lo di Colle di Val d’Elsa, una sto­ria ital­iana”.
Stu­dioso del­la con­ser­vazione del vetro anti­co, Leonar­do ha redat­to il prog­et­to sci­en­tifi­co del nuo­vo museo del Cristal­lo di Colle di Val d’Elsa in Provin­cia di Siena, inau­gu­ra­to nel dicem­bre 2023 e ci par­lerà dell’impegnativo, ma affasci­nante per­cor­so di prog­et­tazione e di alles­ti­men­to di questo museo che è uni­co in Italia e che si tro­va nell’area dell’antica vetre­ria Boschi, motore dell’economia col­li­giana tra gli anni Ven­ti e i prim­is­si­mi anni Cinquan­ta del XX sec­o­lo.
Il mod­er­no alles­ti­men­to è arric­chi­to da un sug­ges­ti­vo per­cor­so immer­si­vo gio­ca­to sui quat­tro ele­men­ti (ter­ra, acqua, fuo­co e aria), che per­me­tte di ved­er nascere il cristal­lo pas­san­do attra­ver­so i diver­si sta­di, dalle materie prime alla mas­sa flu­i­da incan­des­cente, fino alla solid­i­fi­cazione in forme traspar­en­ti e lumi­nose.

Pri­ma di descri­vere il per­cor­so muse­ale e le linee gui­da a cui si è ispi­ra­to, Ter­reni intro­dur­rà le carat­ter­is­tiche pecu­liari del ter­ri­to­rio col­li­giano, con le sue plurisec­o­lari attiv­ità man­i­fat­turiere, soprat­tut­to le pro­duzioni del vetro e poi del cristal­lo, che l’hanno resa famosa in tut­to il mon­do.
Fonda­tore del­la riv­ista di arche­olo­gia “Mil­liar­i­um”, che ha ded­i­ca­to molti arti­coli al pat­ri­mo­nio arche­o­logi­co elbano, tra le molte sue attiv­ità sci­en­ti­fiche e di ricer­ca Ter­reni col­lab­o­ra con il dipar­ti­men­to di Arche­olo­gia Clas­si­ca dell’Università di Vien­na.

E’ figlio del cele­bre mae­stro espres­sion­ista Gino Ter­reni (1925–2015) di cui è biografo e cura­tore del pat­ri­mo­nio artis­ti­co di pro­pri­età degli ere­di, attra­ver­so la Pres­i­den­za dell’Archivio Gino Ter­reni.
E’ inoltre par­ti­co­lar­mente lega­to al Museo Bolano tramite la lun­ga e pro­fon­da ami­cizia con Ita­lo che da ragaz­zo fu anche allie­vo del padre Gino che per un peri­o­do inseg­nò arte alla scuo­la media di Porto­fer­raio.


nelle foto d’archivio del­la Fon­dazione I.B. Ter­reni con Ita­lo Bolano nel­la sua con­feren­za del 2015 durante una delle “Not­ti dell’Archeologia”.

scrit­to da Fon­dazione Ita­lo Bolano

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