Skip to content

Manchette di prima

EDICOLA ELBANA SHOW

Quello che l'altri dovrebbero di'

Manchette di prima

BREAKING NEWS

PD, De Rosas e Scelza sulla continuità territoriale

Le pre­oc­cu­pazioni sono moltepli­ci, per il per­son­ale imp­ie­ga­to fino ad oggi in TOREMAR e per res­i­den­ti e pen­dolari che quo­tid­i­ana­mente usano la nave per andare a lavo­rare, a stu­di­are, a curar­si.
La mate­ria è estrema­mente tec­ni­ca e com­pli­ca­ta ma il con­fron­to con l’Assessore ai trasporti pochi giorni fa in Con­siglio regionale è sta­to ril­e­vante per chiarire meglio i ter­mi­ni del lavoro in cor­so per arrivare all’organizzazione del nuo­vo servizio.
Una cosa è chiara: nes­suno, tranne l’Autorità rego­la­to­ria dei trasporti (ART) — di diret­ta emanazione del min­is­tero dei trasporti a gui­da Salvi­ni -, si è espres­so a favore dell’affidamento del servizio tramite OSP (obb­lighi di servizio pub­bli­co) del­la lin­ea A2 Porto­fer­raio – Piom­bi­no.
Nes­suno, né l’Assessore ai trasporti, né il Pres­i­dente del­la Giun­ta regionale.
La con­tra­ri­età a questo tipo di affi­da­men­to è sup­por­t­a­ta dai grup­pi con­sil­iari di mag­gio­ran­za e di oppo­sizione in Con­siglio Regionale, dai sin­da­cati, dalle cat­e­gorie dato­ri­ali, dai sin­daci dei comu­ni dell’Arcipelago.
Di con­seguen­za, se anco­ra non fos­se chiaro: tut­ti (anche la Regione Toscana) vor­reb­bero un ban­do che affi­dasse ad un’unica soci­età tutte le linee di col­lega­men­to tra il con­ti­nente e le isole dell’Arcipelago.
Repli­can­do, miglio­ran­do in ter­mi­ni di mod­ern­iz­zazione delle navi, di pun­tu­al­ità delle corse, di fre­quen­za e di dura­ta durante l’arco del­la gior­na­ta, l’attuale servizio di TOREMAR.
La ques­tione non è quin­di cosa “si vuol fare” ma cosa “si può fare” con le norme attuali sul­la con­cor­ren­za e con le indi­cazioni che arrivano da ART.
Su questo ter­reno si gio­ca ques­ta dif­fi­cile par­ti­ta su cui l’amministrazione regionale sta effet­tuan­do tutte le val­u­tazioni tec­niche ed eco­nomiche per decidere il per­cor­so migliore da intrapren­dere.
E tra le cose che si pos­sono fare, di cui il Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co si fa pro­mo­tore, c’è che non si sot­trag­ga un euro da questo Arcipela­go rispet­to alla prece­dente sovven­zione ero­ga­ta a TOREMAR nell’infausta ipote­si che si deb­ba pro­cedere ad un affi­da­men­to tramite OSP e non tramite con­trat­to di servizio.
Quelle risorse, even­tual­mente risparmi­ate sul­la trat­ta Portoferraio/Piombino, pos­sono essere uti­liz­zate per scon­tis­tiche o gra­tu­ità per chi si muove per stu­dio e per salute.
Oltre a questo, la richi­es­ta che, come par­ti­to, abbi­amo avan­za­to all’assessore è che il servizio fac­cia un avan­za­men­to impor­tante, a mag­gior ragione se gesti­to con gli OSP.
Ser­vono più corse, il tem­po del­la trat­ta non deve super­are l’ora e dieci minu­ti, serve una nave più tar­di la notte per rien­trare all’Elba, serve la certez­za di navi adeguate anche in inver­no, una flot­ta più mod­er­na anche in ter­mi­ni di eco sosteni­bil­ità, un col­lega­men­to migliore con la rete fer­roviaria anche pen­san­do a uno stes­so gestore per il trasporto marit­ti­mo e per il servizio fer­roviario Campiglia/Piombino (come pro­pos­to dal nos­tro con­sigliere Ansel­mi), serve asso­lu­ta­mente man­tenere tut­ta l’occupazione in forza a TOREMAR con gli stes­si stan­dard con­trat­tuali.
Ci sen­ti­amo di chiedere seri­età a tutte le forze politiche e di smet­ter­la, un min­u­to dopo l’approvazione unanime di risoluzioni in con­siglio regionale, di uscire sul­la stam­pa fin­gen­do che non esista il libero mer­ca­to o la con­cor­ren­za o alcun sis­tema giuridi­co di norme che impedisce di con­cedere sovven­zioni pub­bliche ad imp­rese ero­ga­tri­ci di servizi pub­bli­ci ma a ril­e­van­za eco­nom­i­ca in cui vi è un inter­esse man­i­fes­ta­to da parte di più aziende.
Non è così solo da noi, ma in Italia e in tut­ta Europa.
Le con­seguen­ze di questo pos­si­bile affi­da­men­to con OSP del­la lin­ea Portoferraio/Piombino e con con­trat­to di servizio per le trat­te deboli ci pre­oc­cu­pa molto, anche alla luce delle ultime dichiarazioni di Moby in qual­ità di deten­trice del cap­i­tale di TOREMAR.
Non rite­ni­amo sbaglia­to par­lare di tar­iffe res­i­den­ti ai cit­ta­di­ni toscani, anzi lo abbi­amo pro­pos­to alcu­ni anni fa nei mesi da otto­bre ad aprile e oggi c’è arriva­to anche Lan­di del­la Lega Nord oppure di elet­tri­fi­cazione delle ban­chine come Petruc­ci di Fratel­li d’Italia (ed abbi­amo lavo­ra­to per questo negli anni pas­sati), ma pri­ma di tut­to occorre pen­sare che in bal­lo c’è un servizio essen­ziale eroga­to ai cit­ta­di­ni e alle imp­rese dell’arcipelago toscano da parte di una soci­età che rischia 150 esuberi.
Se la casa va a fuo­co, pri­ma salvi­amo le per­sone, poi le cose.

Rispondi