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Torna la Compagnia delle Tisane all’Open Air Museum Italo Bolano: mercoledì 3 luglio va in scena “La verità di Freud” alle ore 19

Per il sec­on­do anno il Teatro dell’Open Air Muse­um Ita­lo Bolano sarà ani­ma­to dal­la Com­pag­nia delle Tisane, al debut­to teatrale lo scor­so anno con “Molto Rumore per nul­la di Shake­speare.

Le Tisane sono un grup­po di let­tura fonda­to ormai 9 anni fa da Angela Chih, richia­man­do in un cir­co­lo tante entu­si­aste e appas­sion­ate let­tri­ci che si ritrovano men­sil­mente per com­mentare un’opera let­ter­aria.
L’anno scor­so il “salto in più” e la scelta di adden­trar­si nel mon­do del Teatro non solo come let­tri­ci ma anche come pro­tag­o­niste.
Sot­to la gui­da di Fabio Punis, reg­ista intran­si­gente e dinam­i­co, han­no mes­so in sce­na l’opera di Shake­speare, ripor­tan­do a nuo­va vita la strut­tura teatrale che occu­pa il pos­to cen­trale del Museo Open Air Ita­lo Bolano, cir­con­da­ta dal grande mon­u­men­to con­cettuale ded­i­ca­to a Mario Luzi.
Lo scor­so inver­no una nuo­va sfi­da, adden­trar­si in un piano più metafisi­co con la com­me­dia bril­lante e con­tem­po­ranea “La Ver­ità di Freud”, di Ste­fa­nia de Ruvo (2021).
La nos­tre attri­ci, con un cast un po’ mod­i­fi­ca­to rispet­to allo scor­so anno, han­no lavo­ra­to tut­to l’inverno e, appe­na ria­per­to il Museo a Mag­gio, han­no prova­to e riprova­to con grande abne­gazione. Ora sono pronte ad offrire il frut­to delle loro fatiche e si esi­bi­ran­no Mer­coledì 3 luglio alle ore 19, al Teatro del Museo Bolano.

Dal­la pre­sen­tazione di Bar­bara Bar­dazzi Formi­chi­ni leg­giamo: …” Freud!
Tut­ti conoscono Freud! Ne tira­no fuori citazioni, anche a spropos­i­to, com­p­lessi edipi­ci a sfare, inter­pre­tazioni di sog­ni, psi­canal­isti improvvisati ovunque.
Bene, e allo­ra per­ché non gio­care con Freud?
Gio­care nel sen­so, anche, di “to play”, recitare, gio­care il nos­tro ruo­lo e far­lo con un testo molto scher­zoso e diver­tente, anche se con le sue pro­fon­dità, di un’ autrice con­tem­po­ranea, Ste­fa­nia De Ruvo.
Qui la pro­tag­o­nista si tro­va a dover dividere il pal­co, e di con­seguen­za la vita, con due per­son­ag­gi piut­tosto ingom­bran­ti: Es e Super Io.
Una la tira da una parte e l’al­tra dall’ altra in una vita che è com­p­lessa, con relazioni non facili con madre, sorelle e un ex fidan­za­to, tut­ta ques­ta com­p­lessità è aumen­ta­ta dal parere di una che bloc­ca il parere del­l’al­tra, dal parere del­l’al­tra che inci­ta al pos­to del­l’u­na… Quin­di, la nos­tra povera pro­tag­o­nista si tro­va costret­ta a riv­ol­ger­si ad una psi­canal­ista che, a sua vol­ta, si tro­va davan­ti non una, ma tre pazi­en­ti!
E allo­ra, in tut­ta ques­ta buf­fa sto­ria che noi andi­amo a rap­p­re­sentare per Voi, quel­lo che ci auguri­amo è che Voi spet­ta­tori ci giu­dichi­ate con l’en­tu­si­as­mo infan­tile di essere davan­ti alla magia di uno spet­ta­co­lo, con la con­sapev­olez­za atten­ta, crit­i­ca, ma pos­si­bil­mente empat­i­ca di essere davan­ti a una mes­sa in sce­na, ma che, per ques­ta sera, las­ci­ate a casa il vostro Super Io trop­po cen­so­rio e cas­trante e che…Vi diver­ti­ate!!!”

La rap­p­re­sen­tazione, uno degli even­ti che onor­eran­no il Museo nei suoi 60 anni di vita, ver­rà total­mente reg­is­tra­ta e resa disponi­bile anche su Youtube.

Ricor­diamo che lo spet­ta­co­lo è gra­tu­ito, adat­to a tut­ti ma i posti sono lim­i­tati: occorre preno­tar­si al 338 6996406 e las­cia­re l’auto allo slargo del­la fer­ma­ta auto­bus all’inizio di Via San Mar­ti­no per­ché il parcheg­gio del Museo non è abbas­tan­za capi­ente.
Poi 5 minu­ti a pie­di e si rag­giunge il Museo.
Inizio alle 19, rac­co­man­di­amo di arrivare per tem­po
Posti fino ad esauri­men­to.
Portare un golfi­no per­ché le sere sono anco­ra fres­che nel­la Valle.

Per­ché l’Arte è Vita del­la Vita (I.B.)

Nel­la foto: uno scat­to “ruba­to” durante le prove del­lo spet­ta­co­lo
scrit­to da Fon­dazione Ita­lo Bolano

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