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Elezioni 2024: Riflessioni e pensieri sull’incontro dell’Edicola Elbana alla De Laugier sul tema del bilancio portoferrajese

Negli splen­di­di loca­li del Cen­tro Cul­tu­ra­le De Lau­gier, con­dot­to dal sim­pa­ti­cis­si­mo Fede­ri­co Regi­ni con la sua “Edi­co­la Elba­na”, si è tenu­to ieri sera il pri­mo con­fron­to pub­bli­co tra i can­di­da­ti alla cari­ca di Sin­da­co del Comu­ne di Por­to­fer­ra­io sul tan­to dibat­tu­to bilan­cio comu­na­le; o meglio, avreb­be dovu­to esse­re un con­fron­to tra tut­ti i can­di­da­ti.
Pur­trop­po, così non è sta­to: all’in­con­tro non ha infat­ti par­te­ci­pa­to la can­di­da­ta del­la lista civi­ca Bene Comu­ne, Mar­cel­la Mer­li­ni, che in un per­so­na­le e acco­ra­to post social ha det­to di non esse­re pron­ta a soste­ne­re un con­fron­to con chi oggi è col­le­ga­to alla lista “Por­to­fer­ra­io c’è” il qua­le nel pas­sa­to l’ha por­ta­ta sot­to inchie­sta, con suc­ces­si­vo pro­scio­gli­men­to (ad ono­re di cro­na­ca). Tut­to que­sto appa­re però incom­pren­si­bi­le: ave­va l’occasione per con­fron­tar­si col sin­da­co uscen­te che attac­ca rego­lar­men­te su tut­ti i fron­ti, bilan­cio com­pre­so, e di riven­di­ca­re la pro­pria inno­cen­za nei con­fron­ti chi l’ha accu­sa­ta ingiu­sta­men­te e inve­ce non si è pre­sen­ta­ta aval­lan­do la teo­ria secon­do la qua­le la sua azio­ne poli­ti­ca è con­di­vi­sa con i segua­ci di Nocen­ti­ni: non deve vin­ce­re Zini, in bar­ba al voto con­sa­pe­vo­le. Alla sera­ta si è inve­ce pre­sen­ta­to l’al­tro can­di­da­to alla Biscot­te­ria, ovve­ro l’im­pren­di­to­re Tizia­no Nocen­ti­ni, segui­to da un suo fede­le tec­ni­co.
In cir­ca 90 minu­ti di sera­ta, Ange­lo Zini ha spie­ga­to con chia­rez­za e gran­de dia­let­ti­ca, come al soli­to, ciò che è avve­nu­to nei bilan­ci pub­bli­ci del Comu­ne, dal 2015 al 2019, trat­tan­do del dise­qui­li­brio, degli atti adot­ta­ti in modo pun­tua­le sul­la base del­le indi­ca­zio­ni del­la Cor­te dei Con­ti, del mal inter­pre­ta­to “buco” rim­bal­za­to sul­le bache­che social (non sem­pre con cogni­zio­ne di cau­sa) negli ulti­mi mesi, e dei risvol­ti che que­sto ha por­ta­to anche sui bilan­ci suc­ces­si­vi, facen­do emer­ge­re cifre e fat­ti veri e docu­men­ta­ti che nel cor­so di que­sta cam­pa­gna elet­to­ra­le era­no rima­sti sopi­ti e che per sen­so di respon­sa­bi­li­tà ver­so i cit­ta­di­ni anda­va­no inve­ce tira­ti fuo­ri.
Dal­la par­te dei soste­ni­to­ri del­la lista “Por­to­fer­ra­io c’è”, più che il suo can­di­da­to Nocen­ti­ni, (che per quel poco che ha det­to ha dimo­stra­to tut­ta la sua incon­si­sten­za nel­la mate­ria fug­gen­do, sostan­zial­men­te, dal­la discus­sio­ne), ieri sera ha par­la­to il consulente/tecnico/Ex Asses­so­re in vari comu­ni Luca Eller.
Eller, in più ripre­se, nel cor­so dei suoi inter­ven­ti si è rivol­to ver­so il sin­da­co Zini giu­di­can­do posi­ti­va­men­te l’operato suo e del­la squa­dra di Gover­no per aver otte­nu­to finan­zia­men­ti lega­ti al PNRR e per aver segui­to cor­ret­ta­men­te tut­te le fasi di svi­lup­po del pia­no di rie­qui­li­brio finan­zia­rio. Poi però, in con­trad­di­zio­ne con sé stes­so, ha sol­le­va­to argo­men­ti del tut­to estra­nei al pia­no di risa­na­men­to, alle atti­vi­tà col­le­ga­te al pia­no stes­so e al bilan­cio di pre­vi­sio­ne di recen­te appro­va­zio­ne, spa­ran­do cifre a caso e sen­za sen­so sia rispet­to alla real­tà dei fat­ti acca­du­ti, sia rispet­to alle deli­be­ra­zio­ni del­la Cor­te dei Con­ti rice­vu­te dal Comu­ne. Tut­to per diso­rien­ta­re la cit­ta­di­nan­za sen­za entra­re mai nel meri­to del­le que­stio­ni e soprat­tut­to, spac­cian­do sem­pli­ci opi­nio­ni come veri­tà asso­lu­te e rico­no­scen­do addi­rit­tu­ra di non cono­sce­re bene le cose per non aver­le mai viste nel det­ta­glio.
Le doman­de poste dai mode­ra­to­ri era­no mol­to sem­pli­ci e chia­re, ma non ci è sem­bra­to che da par­te del­la lista “Por­to­fer­ra­io C’è” ci sia­no sta­te vere e pro­prie rispo­ste ed il can­di­da­to Nocen­ti­ni, è sta­to sì pre­sen­te, ma è come se non si fos­se pre­sen­ta­to per­ché ha par­la­to un altro espri­men­do affer­ma­zio­ni pri­ve di sen­so: una cosa mai vista pri­ma.
Sia­mo sta­ti comun­que lie­ti di aver avu­to un’oc­ca­sio­ne pub­bli­ca segui­ta anche da cen­ti­na­ia di per­so­ne onli­ne che tut­ti pos­so­no e han­no potu­to vede­re, per ripor­ta­re tra­spa­ren­za e chia­rez­za per i cit­ta­di­ni in ter­mi­ni di con­ti pub­bli­ci. For­se l’u­ni­co auten­ti­co ram­ma­ri­co che pro­via­mo è quel­lo di non aver com­pre­so né ascol­ta­to l’o­pi­nio­ne dei can­di­da­ti sul­la que­stio­ne in discus­sio­ne, nem­me­no quel­la di Tizia­no Nocen­ti­ni nono­stan­te la sua pre­sen­za.
Più che del­le sem­pli­ci opi­nio­ni di Eller, ci sareb­be pia­ciu­to sape­re come Nocen­ti­ni avreb­be inten­zio­ne di gover­na­re la cit­tà se sarà lui a gui­dar­la in caso di vit­to­ria, in par­ti­co­la­re, qua­li misu­re vor­reb­be adot­ta­re per garan­ti­re gli equi­li­bri finan­zia­ri del comu­ne e qua­le meto­do con­ta­bi­le fareb­be adot­ta­re dal comu­ne per­ché, visti gli scu­die­ri che ave­va al segui­to, non si pro­spet­ta nul­la di buo­no. A guar­dar­la da cer­te ango­la­zio­ni, in effet­ti, la pla­tea di ieri sera sem­bra­va un film già visto: Eller che tira le fila fra Nocen­ti­ni, De San­ti, e per­fi­no un ritor­no d’ec­cel­len­za, in pri­ma linea, con Mario Fer­ra­ri. A livel­lo ammi­ni­stra­ti­vo ricor­da­no il quin­quen­nio 2015 – 2019, ovve­ro pro­prio quel perio­do su cui i con­trol­li con­ta­bi­li la Cor­te dei Con­ti han­no evi­den­zia­to del­le for­ti lacu­ne nel­la gestio­ne, quel­lo dell’affossamento del­la Cosi­mo de’ Medi­ci, tut­te situa­zio­ni che sono par­te del dise­qui­li­brio finan­zia­rio che si è tro­va­to a gesti­re l’am­mi­ni­stra­zio­ne Zini e che sono sta­te affron­ta­te con un pia­no per met­te­re in sicu­rez­za il Comu­ne che chi oggi si ripro­po­ne ave­va let­te­ral­men­te affon­da­to.
Qual­cu­no, con una visio­ne da bar sport, ha decre­ta­to un risul­ta­to cla­mo­ro­sa­men­te net­to dell’incontro di ieri sera a favo­re di Ange­lo Zini. Noi cre­dia­mo che la nar­ra­zio­ne sia esat­ta­men­te que­sta poi­ché la dif­fe­ren­za si è vista bene e per for­tu­na la si può vede­re e rive­de­re onli­ne, ma si sa: non c’è peg­gior sor­do di chi non vuol sen­ti­re. Sia­mo sicu­ri che i cit­ta­di­ni in que­sti gior­ni di con­fron­to tra i can­di­da­ti si ren­de­ran­no con­to del­la qua­li­tà net­ta­men­te supe­rio­re di Ange­lo Zini, del­le sue capa­ci­tà e del gran­de lavo­ro che ha svol­to.

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