«Sia i sostenitori vecchi e nuovi, sia gli amministratori di Rio eletti un anno fa nella lista Corsini, ripetono come un mantra: “Facciamo salti mortali con risorse limitate e un territorio molto vasto”. Ma è davvero così? È difficile capire perché l’amministrazione comunale stia facendo “salti mortali” a causa delle risorse limitate, eppure arrivano nelle casse del comune di Rio le tasse che pagano i cittadini, i soldi che arrivano dal governo centrale e quelli che giungono dalla regione a seguito della fusione delle due comunità della Terra del Ferro. Come pure ci pare una scusa bella e buona quella che siamo di fronte a un territorio molto vasto: Rio con i suoi 36,52 Kmq, è al quinto posto fra i sette comuni dell’Isola d’Elba, davanti a noi sono Campo nell’Elba con 55,79 Kmq, seguito da Portoferraio con 48,48 Kmq, Marciana con 45,45 Kmq, e Capoliveri con 39,56 Kmq. Non citiamo poi il numero dei vari paesi e frazioni che compongono i comuni che ci precedono, per tutti basta richiamare numerosi centri abitati che compongono il comune di Campo nell’Elba. A Rio ci sono tante situazioni da risolvere? Sì, è vero! Negli ultimi sei anni è stato fatto come quel padrone di casa che quando si brucia una lampadina non la cambia, se si frantuma un vetro non lo cambia, se si rompe una serratura non la cambia, cade un quadro sul pavimento e spacca una mattonella non la cambia, e cosi via dicendo, finché la casa diventa inabitabile perché le situazioni da risolvere sono tante e quindi pressoché irrisolvibili». Circolo Pd di Rio