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L’Elba risponde al richiamo delle radici

Non si fer­ma­no le ade­sio­ni al pro­get­to “Cit­ta­di­ni Custo­di del­la Cul­tu­ra Con­ta­di­na Elba­na”. Il pro­get­to, appro­va­to con D.D.R.13511/23 con il con­tri­bu­to di Mini­ste­ro del Lavo­ro e del­le Poli­ti­che Socia­li e Regio­ne Tosca­na, di cui è capo­fi­la la Fon­da­zio­ne Iso­la d’El­ba, ha susci­ta­to inte­res­se e curio­si­tà nei diver­si nuo­vi soste­ni­to­ri che si sono aggiun­ti ai 50 pre­ce­den­ti, por­tan­do il nume­ro del­le col­la­bo­ra­zio­ni a più di set­tan­ta. Oltre a nuo­ve azien­de agri­co­le che con­di­vi­de­ran­no coi più gio­va­ni la loro espe­rien­za si sono uni­ti altri isti­tu­ti sco­la­sti­ci, asso­cia­zio­ni che pro­muo­vo­no la cul­tu­ra del ter­ri­to­rio o il wel­fa­re del­la comu­ni­tà, le Pro Loco, cit­ta­di­ni pri­va­ti, gui­de turi­sti­che, alle­va­to­ri. Tut­ti uni­ti per crea­re, ognu­no secon­do un pro­prio pro­gram­ma di atti­vi­tà, una rete di col­la­bo­ra­zio­ni che met­ta al pri­mo posto l’e­du­ca­zio­ne dei più gio­va­ni, il loro orien­ta­men­to pro­fes­sio­na­le, la cura del Patri­mo­nio ambien­ta­le e sto­ri­co del­l’I­so­la d’El­ba.
Meri­to di que­sto pro­get­to è aver uni­to, con­ti­nuan­do a far­lo, real­tà che non si cono­sce­va­no o non ave­va­no mai col­la­bo­ra­to in pre­ce­den­za: un esem­pio tipi­co è la bel­la pas­seg­gia­ta del CAI Iso­la d’El­ba con la par­te­ci­pa­zio­ne de I Giar­di­ni di Posei­do­ne. Chi ha ade­ri­to all’i­ni­zia­ti­va, che non sarà iso­la­ta, ha potu­to cono­sce­re, oltre alla bel­lez­za dei sen­tie­ri esplo­ra­ti, le rot­te degli inset­ti impol­li­na­to­ri, di cui Davi­de Fab­bri, pro­prie­ta­rio del­l’a­zien­da agri­co­la nel cui ter­re­no è sta­ta sco­per­ta una nuo­va spe­cie di embiot­te­ro, l’Embia ilva­na, è esper­to. Pro­prio lui si occu­pe­rà, assie­me a Leo­nar­do For­bi­cio­ni e WBA Onlus, dell’installazione di quat­tro nuo­ve arnie top­bar pres­so il NAT-LAB di For­te Ingle­se.
Nume­ro­se le ini­zia­ti­ve in cor­so nei vari ples­si del­l’I­sti­tu­to Com­pren­si­vo Per­ti­ni di Por­to­fer­ra­io. La scuo­la di Casa del Duca, che si è distin­ta per le nume­ro­se atti­vi­tà a cui gli alun­ni di tut­te le clas­si stan­no par­te­ci­pan­do, vede rea­liz­za­to ad ope­ra di Benes­se­rer­bo­ri­sti­co, in col­la­bo­ra­zio­ne con i ragaz­zi del­l’i­sti­tu­to agra­rio del Cer­bo­ni, il “cor­ri­do­io del­la sco­per­ta”: una serie di vasche in mate­ria­le rici­cla­bi­le che saran­no riem­pi­te di ter­ra e in cui i bam­bi­ni potran­no pian­ta­re le erbe spon­ta­nee del­la mac­chia medi­ter­ra­nea. Erbe che ver­ran­no sele­zio­na­te in una gior­na­ta dedi­ca­ta assie­me ai Cara­bi­nie­ri Fore­sta­li che accom­pa­gne­ran­no le clas­si in una visi­ta al PNAT e suc­ces­si­va­men­te all’Or­to dei Sem­pli­ci, dove ad atten­der­li ci sarà il cura­to­re Fran­ce­sco Mari­no. I ragaz­zi del­l’A­gra­rio han­no anche impian­ta­to una vigna ad albe­rel­lo, secon­do gli usi tra­di­zio­na­li, in modo che anche i più pic­co­li pos­sa­no cono­sce­re e vede­re come si col­ti­va­va la vite un tem­po. Le pri­me e le secon­de clas­si del­la scuo­la pri­ma­ria, inve­ce, gra­zie ad Anto­nel­la Col­li di Tip Tap One asd, stan­no impa­ran­do i bal­li e i can­ti del­la cul­tu­ra con­ta­di­na elba­na ed a fine anno sco­la­sti­co ter­ran­no un sag­gio. Il pas­sa­to è rac­con­ta­to da Anto­nel­la, che da bal­le­ri­na diven­ta nar­ra­tri­ce, mostran­do anti­che foto che sti­mo­la­no nei bam­bi­ni, diver­ten­do­li, il sen­so di appar­te­nen­za e l’amore per la loro ter­ra.

Per ulte­rio­ri infor­ma­zio­ni sul pro­get­to visi­ta il nostro Sito Web ed i cana­li social Insta­gram e Face­book

Info e con­tat­ti:
Patri­zia Lupi +39 339 697 4753   —   Gia­da Lot­ti­ni +39 338 384 4558

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