In un’intervista al Tirreno di domenica — purtroppo, come gli altri giornali, non arrivato all’Elba a causa del maltempo — il sindaco di Portoferraio Angelo Zini ha ufficializzato la sua candidatura ed ha sottolineato la necessita di un “maggiore riconoscimento del rapporto tra il soggetto civico e la politica”.
Zini dice poi di aver apprezzato “nella nota del Partito Democratico l’appello che viene rivolto alle altre forze del campo progressista e democratico” per arricchire il progetto amministrativo iniziato cinque anni fa.
Come Partito Democratico abbiamo molto apprezzato queste parole di Zini che aprono, di fatto, alla possibilità di avviare la costruzione di un soggetto nuovo che avrà le sue fondamenta nell’incontro tra l’esperienza civica maturata fino ad oggi (comprese le criticità) e il mondo politico progressista e democratico, di cui fanno sicuramente parte le forze politiche: Partito Democratico, Sinistra Italiana, Movimento 5 stelle, Rifondazione Comunista e tutte le forze del polo dei riformisti.
Un progetto che, sui temi e sulle modalità di governo, segni una profonda linea di demarcazione tra l’attivismo litigioso e personalistico della destra portoferraiese che sostiene le candidature di Nocentini e Bertucci e un centro sinistra largo, aperto e plurale.
In questa proposta, se lo vogliono, i partiti e i movimenti possono trovare la loro “casa” e dare vita ad una lista unitaria che si confronti a viso aperto con la destra.
Angelo Zini ha l’esperienza e le capacità per esserne la guida autorevole, le forze del centrosinistra, le loro proposte e la loro capacità di aderire ai problemi e ai sogni dei cittadini, potranno esserne il motore.
PD Portoferraio