La scorsa settimana tutto il triennio del Liceo Classico di Portoferraio è andato in viaggio d’istruzione in Grecia, una vera e propria Odissea: tutto bellissimo, ma il viaggio… stancante !
Al ritorno, dopo le 5 ore voluteci per arrivare al Porto di Iogumenitsa dove ci saremmo dovuti imbarcare a 00:00 per fare ritorno in Italia ci siamo imbattuti in una protesta degli agricoltori: strade bloccate da centinaia di camion fermi.
Pur di non farci perdere la nave la polizia Greca ci ha scortati e fatti passare facendoci prendere pelo pelo la nave.
Notte passata a dormire in cabina, mare mosso, alle 9:30 sbarchiamo a Brindisi e iniziamo il viaggio della Speranza.
Obiettivo: riuscire a prendere la nave delle 20:30 a Piombino.
Abbiamo effettuato solo tre soste : una per il pranzo e le altre obbligatorie per l’autista.
Piove, pensiamo di non riuscire a prendere il traghetto di quell’ora ma l’autista ce la mette tutta; telefoniamo la biglietteria per informare e ci rassicurano dicendo che ci avrebbero aspettati per 5 minuti, intanto salgono sulla nave i nostri compagni del Liceo Scientifico, che contemporaneamente tornavano dalla gita a Berlino, informano anch’essi i marinai dicendo che stavamo arrivando.
Morale della favola: dopo ore e ore di viaggio alle 20:32 arriviamo con il pullman “in collo” ‑come si direbbe noi vaporini- alla nave e il portellone era già a metà ma l nave ancora attraccata.
Un nostro professore corre verso il marinaio e spiega, ma niente, “no non è possibile farvi imbarcare”, tutti i ragazzi dello Scientifico che facevano segno dall’esterno della nave con le torce dei cellulari.
40 ragazzi lasciati nella biglietteria per altre due ore. Una vera e propria presa di giro.
In Grecia fanno di tutto per farci imbarcare, a Piombino succede questo, una vergogna.