Nel gior­no di Nata­le rice­via­mo que­sta let­te­ra di un Bab­bo a suo figlio. Spe­ria­mo che dal­le nostre pagi­ne arri­vi al cuo­re del desti­na­ta­rio

” Ciao Figlio mio, par­tia­mo da una cosa sem­pli­ce, ti voglio bene,  e’ dif­fi­ci­le estra­re tut­to quel­lo che mi pas­sa per il cuo­re in que­sto momen­to.
E’  una fra­se fat­ta ma è tre­men­da­men­te vera, fare il padre non è sem­pli­cis­si­mo anzi, è uno dei lavo­ri più dif­fi­ci­li del mon­do.
Ti ho volu­to, ti ho aspet­ta­to, ho cer­ca­to di cre­scer­ti nel modo miglio­re che esi­stes­se.
Da quan­do sei nato per te ho sca­la­to le mon­ta­gne a pie­di nudi, tra alti e bas­si, fino al pic­co peg­gio­re che non augu­ro a nes­su­no. Ora spe­ria­mo nel­la disce­sa ma sem­pre con le orec­chie drit­te per non tor­na­re indie­tro .
Sei la mia vita e spe­ro per te un futu­ro ric­co di sod­di­sfa­zio­ni e tran­quil­li­tà. La mia spe­ran­za in que­sto gior­no di Nata­le è veder­ti con una bel­la fami­glia e che tu capi­sca che non ave­vo nes­su­na inten­zio­ne di far­ti sof­fri­re.
Per sem­pre, il tuo Bab­bo ”