«Corsini, sindaco di Rio e avvocato dello stato, replica alle nostre osservazioni sugli effettivi personaggi protagonisti del ripristino della strada del Piano, e lo fa con opinioni stizzite, anzi offensive. Ci meraviglia il silenzio/assenso dei suoi nuovi giovani collaboratori. Corsini scrive: “una vera malattia della psiche” (hanno quelli del Pd, n.d.r.); “il fegato gli rode” (a quelli del Pd, n.d.r.); ecc. L’uomo dimostra così di non essere capace di dare una risposta se non offendendo, però noi non ci meravigliamo più, oramai siamo abituati! Così come abbiamo fatto il callo a citazioni vaghe, fumose e autoreferenziali quali: “senza il continuo e costante stimolo dell’amministrazione comunale (quale? n.d.r.)”; “senza l’impulso del Comune” (quale? n.d.r.); ecc. Che impulso ha dato il Corsini? Lo elenchi, lo dettagli! A noi, invece, risulta dalla stampa: “Consegnato dal Comune dopo un mese di solleciti lo studio di fattibilità per la sistemazione della Sp26” (1 luglio 2019); “Il Comune non ha ancora inviato alla Provincia lo studio sugli sprofondamenti del Piano di Rio richiesto nel mese di ottobre” (22 novembre 2019). Ricordiamo, inoltre, il nostro messaggio del 26 aprile 2021: “Non tutto finisce con la riapertura della strada, il pericolo degli sprofondamenti è sempre lì, nell’intero Piano di Rio”. Se il Corsini abbisogna di altre spiegazioni, noi siamo pronti a un confronto pubblico che proponiamo il giorno della riapertura di quel tratto viario, davanti a cittadini e autorità». Circolo Pd Rio Marina e Cavo